La delusione ha la faccia della Ferrari

Nella Formula 1 in cui per il momento non regna più Max Verstappen, la Ferrari non partecipa alla festa. Lando Norris con un giro praticamente perfetto ha soffiato la pole al suo amico Max in un gran premio come quello di Spagna dove 24 delle 33 gare corse fin qui sono state vinte da chi partiva davanti a tutti.

Dopo i brividi della mattinata quando un corto circuito ha mandato in fumo l’hospitality della McLaren, per il team diretto da Andrea Stella è stato un pomeriggio da sogno, favorito anche da una scia involontaria di un’Alpine che ha favorito l’inglese. Per Lando è solo la seconda pole della carriera, ma forse siamo davvero all’inizio di quello che potrebbe diventare un ribaltone, anche perché in assetto gara il ritmo pare davvero buono. Lando e Max sono divisi da 20 millesimi, gli altri sono a tre decimi con la sorpresa di una Mercedes protagonista come in Canada.

La delusione ha la faccia della Ferrari: Leclerc e Sainz sono solo in terza fila battuti da una McLaren, una Red Bull e due Mercedes. La Scuderia è improvvisamente diventata la quarta forza in pista in un gruppone racchiuso in poco più di tre decimi. Uno scivolone imprevisto dopo che in mattinata Sainz aveva illuso tutti con il miglior tempo delle Fp3. “Pensavo di poter lottare per la pole, ma poi arrivati in Q2 ho capito che non ce n’era. Siamo più lenti ora”.

In questa Formula1 con tre scuderie molto vicine nelle prestazioni la differenza tra un giro perfetto e uno con qualche sbavatura come quelli di Charles e Carlos significa perdere tre, quattro posizioni.

“L’impatto della gestione delle gomme ha più peso tu delle novità – ha detto Vasseur – Sara cosi fino alla fine del campionato qualche volta saremo davanti qualche altra volta dietro come qui. Abbiano un set di soft in più rispetto alle Mercedes e il nostro obiettivo è fare punti cercando di rimontare per arrivare al podio e quindi portare a casa più punti di quello che incasseremmo con un quinto e sesto posto”.

Per la gara è in arrivo una pioggia leggera, ma non aiuterà molto i ferraristi perché in certe condizioni Verstappen è sempre superiore. “Se piove qualcosa può cambiare ma in condizioni normali al massimo possiamo puntare al podio. Non è stata una bella giornata”, ha ammesso Leclerc senza sorridere.

Intanto Hamilton ma mandato un messaggio all’autore della lettera anonima dell’altro giorno. Non pare proprio lo stiano sabotando…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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