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Pagelline azere Kimi peggio di Vettel

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Pagelline del Gp azero che ha lasciato molto amaro in bocca ad un sacco di gente.

 

10 a Bottas che si è trovato la vittoria in mano grazie al crash di casa Red Bull e poi se l’è vista portata via dai detriti lasciati in pista proprio dopo l’incidente tra i due Red Bull. Bravo, bravissimo a restare in pista fino al 40° giro con lo stesso set di gomme con cui si era qualificato. Così si era costruito il golpe Ferrari Style.
9 a Leclerc. Bravo in qualifica a portare la Sauber Alfa in Q2 e poi attento e veloce in gara con un sesto posto che vale oro sulla pista dove l’anno scorso vinse in F2 pochi giorni dopo la morte del padre.
8,5 a Sainz. Esiliato dalla Toro Rosso cresce in Renault. Duella con Alonso senza timori reverenziali. Non sbaglia. Guardate che fine ha fatto il suo compagno di squadra, tanto celebrato, Hulkenberg. Piuttosto fa rabbia vedere tanti piloti spagnoli e nessun italiano.
8 a Hamilton ha vinto in uno dei suoi weekend più anonimi. In qualifica e in gara non si è mai visto il Lewis quattro volte campione del mondo. Fortunato e ora, immeritatamente in testa la campionato. Ma è proprio con colpi così, ottenuti con una macchina inferiore, che si costruisono i titoli mondiali.
7,5 a Fernando Alonso. Rientrare su due ruote, ripartire e finire settimo è meglio di uno dei film che Sky sta tanto reclamizzando…
7 a Perez. Sul podio ci è salito per caso. Ma era lì. E in corse così è fondamentale esserci per poter raccogliere il bacio della fortuna.
6 a Stroll. Perché arrivare a punti con una Williams oggi è un mezzo miracolo.
5 a Vettel e sono generoso. Un weekend da 10 fino all’ingresso della Safety Car, poi l’errore fatale, l’azzardo eccessivo e intempestivo che manda tutto all’aria. E’ un po’ come quel pittore che, terminato il capolavoro e messa la firma, rovescia sulla tela una lattina di vernice. Poteva vincere tutte e 4 le gare. Ne ha vinte 2, quelle in cui la Ferrari era forse meno forte…
4 a Raikkonen. Nonostante il podio. Ha sbagliato in qualifica (valeva la pole), ha sbagliato all’inizio andando a urtare Ocon e complicandosi inutilmente la vita. Incorreggibile. E dire che questo è il miglior anno della sua seconda vita.
3 a Ricciardo. Chi tampona in strada ha sempre torto. In Formula 1 no, soprattutto se stai dietro a Verstappen. Ma proprio perché lo conosce (e lo aveva già assaggiato durante la gara) doveva evitarlo.
2 a Verstappen. Incorreggibile e impunito. Corre pensando di essere solo in pista. E’ un ragazzo con un talento enorme, ma lo ripeto, se non trova qualcuno che sappia indirizzare la sua energia finirà male. La forza di un fiume può diventare energia o distruggere tutto con un’alluvione. Va indirizzata. Ecco Max ha bisogno di una diga.
1 a Grosjean. Perchè sbattere mentre si scaldano le gomme dietro la Safety Car è da oggi le comiche. Peggio del nuotatore che scivola dal blocco di partenza. Agghiacciante l’accoglienza ricevuta dai suoi meccanici al box.
0 ai commissari che hanno deciso di non punire i galletti di casa Red Bull. Cambiare due volte traiettoria è severamente vietato, ma evidentemente se ti chiami Versappen e la tua squadra è così forte nel convincere che la colpa è di tutti, puoi passarla liscia. Sarebbe ora di finirla. Aiutiamo Max a crescere.

La foto del weekend: quella del camion Mercedes mandato a recuperare la Haas di Grosjean. Guardate la scritta…

 

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