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#Binotto confessa: “#Ferrari competitiva solo dalla terza gara”

TEST T1 BARCELLONA - GIOVEDì 20/02/20

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La Ferrari riparte dalla pole di Charles Leclerc dello scorso anno, ma anche dalle tiepide impressioni delle prove pre campionato. Soprattutto, secondo quanto racconta Mattia Binotto, riparte dalla stessa configurazione vista nei test di Barcellona, perchè la Ferrari ha capito allora di aver sbagliato strada e per “recuperare” il progetto SF1000 ci vuole tempo, quello che i divieti non hanno concesso. Quindi il Mondiale della Ferrari comincerà dalla terza gara… intanto non resta che cogliere l’attimo…

Sentite Binotto:

“La SF1000 che sarà in pista sul circuito di Spielberg avrà la stessa configurazione vista nella parte finale dei test di Barcellona. Ciò non vuol dire che, nelle sole cinque settimane e mezzo in cui abbiamo potuto lavorare – fra le stringenti limitazioni legate alle procedure di sicurezza e la chiusura assoluta delle attività operative decise dalla FIA in accordo con i team questo arco di tempo è stato davvero limitato  siamo rimasti con le mani in mano”.

“La verità è che le risultanze emerse dai test ci hanno imposto un importante cambio di direzione per quanto concerne lo sviluppo, soprattutto sul piano aerodinamico. Prima abbiamo dovuto capire perché non avevamo visto in pista quello che ci aspettavamo e a quel punto ritarare tutto il programma di conseguenza. Sarebbe stato controproducente proseguire sulla strada prevista sapendo che non avremmo raggiunto gli obiettivi prefissati”.

“Pertanto, abbiamo deciso di stendere un nuovo programma che riguardasse tutta la vettura, sapendo che non sarebbe stato pronto per la prima gara nella sua integrità. L’obiettivo è portare in pista i nuovi sviluppi alla terza gara, quella del 19 luglio all’Hungaroring”.

“Detto questo, al di là dello sviluppo fisico della monoposto, in queste settimane abbiamo lavorato tantissimo sull’analisi del suo comportamento, sia nelle simulazioni che con il contributo dei nostri piloti, e penso che ciò ci sarà utile in Austria. Sappiamo bene che non oggi disponiamo del pacchetto più veloce: lo sapevamo alla vigilia della partenza per Melbourne e le cose non sono cambiate”.

“Detto questo, il circuito di Spielberg ha delle caratteristiche diverse rispetto a quello di Montmelò e le temperature non saranno quelle di fine febbraio. In Austria dovremo cercare di sfruttare le opportunità che dovessero presentarsi, in attesa di capire in Ungheria, una volta introdotto lo step di sviluppo cui stiamo lavorando, dove davvero saremo rispetto agli altri, anche alla luce degli sviluppi che i competitor avranno eventualmente introdotto”.

“La realtà è che mai come in quest’anomala stagione fare previsioni è un esercizio sterile. Qualche indicazione su dove saremo rispetto a noi stessi l’avremo al termine delle tre ore di prove libere di venerdì ma un primo verdetto ci sarà soltanto il sabato al termine delle qualifiche. Solo allora cominceremo ad avere un quadro un po’ più chiaro dei rapporti di forza in campo, senza contare le incognite che la prima gara del campionato si porta sempre dietro in termini di affidabilità e rendimento degli pneumatici sulla distanza”.

“Dovremo cercare di essere impeccabili in ogni aspetto del nostro lavoro, nella preparazione di ogni sessione e nell’esecuzione in pista. L’obiettivo? Portare a casa il massimo possibile dei punti in palio, come sempre del resto”.

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