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Binotto: “Siamo preoccupati, l’affidabilità non è ancora al 100%”

GP AZERBAIJAN F1/2022 - VENERDì 10/06/2022 credit: @Scuderia Ferrari Press Office

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La faccia di Mattia Binotto è quella da funerale. Non potrebbe essere altimenti dopo un doppio ritiro per mancanza di affidabilità, cosa che in casa Ferrari non accadeva dall’Australia 2009.

“È inevitabile che l’affidabilità sia sulla bocca di tutti. Si tratta di due ritiri che ci penalizzano molto per andamento della gara”, ha detto a Sky Sport.

“Charles era in testa con una bella scelta di strategia della squadra, dimostrazione che a volte noi ci prendiamo e altri no, però l’affidabilità è una preoccupazione. Ad inizio stagione non ci eravamo esaltati e non ci abbattiamo adesso. Sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare. L’incremento di prestazione della power unit è stato enorme dall’anno scorso. Lo stiamo pagando con l’affidabilità che non è ancora al 100%”.

“Quattro ritiri su sei motorizzati Ferrari? I casi vanno visti uno a uno. I problemi avuti oggi non sono tutti di power unit: quanto accaduto ai nostri clienti, almeno in un caso, non è legato a un prodotto Ferrari, quindi va escluso. Certo però che dobbiamo guardare tutto. Anche quanto capitato a Carlos. Non c’è solo il tema di Charles. L’affidabilità è a 360°. Non solo motore, ma la vettura nell’insieme”.

“È un tema importante, come quello della prestazione. L’affidabilità per vincere deve essere perfetta. Non ci siamo ancora. Non ci abbatteremo, lavoreremo. Questa squadra è in grado di farlo”. Il problema è che già dimenica si corre in Canada una pista dove freni e motore contano di brutto.

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