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#Ferrari che botta! Hamilton già in fuga

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Lewis Hamilton riparte davanti a tutti. Conquista la sesta pole di fila in Australia, l’ottava su questa pista, la numero 84 della carriera. E soprattutto lascia la Ferrari a 7 decimi! Una vita.

Che botta! Sette decimi non sono tanti, sono tantissimi. La Ferrari esce ammaccata dalle prime qualifiche dell’anno confermando i risultati di venerdì quando qualcuno ipotizzava che stesse giocando a nascondino. Invece quel distacco c’era tutto. Ed è pesante. Non ancora devastante, ma come minimo molto preoccupante.

In pole c’è Hamilton, abbonato alla pole su questa pista. Ma Bottas è a 0″112 non lontano a confermare la forma della Mercedes che sembra davvero una spanna davanti a tutti gli altri. Perché a impressionare è tutta la Mercedes non solo Hamilton che comunque ha cominciato con la fame di sempre. E all’ultimo tentativo ha scavalcato Bottas (unico a migliorarsi nel secondo step) e si è preso tutto.

“Non è stato semplice – ha commentato Lewis -, perché Bottas è stato molto veloce ed è finito vicino, ma è bello vedere le macchine migliori tutte lì vicine in lotta ravvicinata dopo la qualifica. Siamo contenti del risultato, non avevamo idea di cosa aspettarci dopo i test invernali perché non sai mai a che livello possono essere gli avversari, ma noi siamo andati molto bene. Speravamo di poter essere veloci, ma non ci aspettavamo questa differenza di prestazioni: è stato un giro fantastico, ma realizzato grazie al fantastico lavoro degli ingegneri e di tutto il team”.

Negli ultimi due anni la pole non ha portato Lewis alla vittoria. Vettel e la Ferrari sono sempre riusciti a sorprenderlo, con il passo gara e con la tattica. È anche per questo che Seb non si fascia la testa. Ci è rimasto male come tutto il box Rosso, ma continua a ripetere come un disco rotto che “la gara si corre domenica”.

Leclerc non è stato perfetto e alla fine il suo distacco è vicino al secondo (0″936) e alla fine ha perso la seconda fila, battuto all’ultimo da Verstappen che scatterà di fianco a Seb e sappiamo quanto Seb lo soffra. “Ho sbagliato io in Q3”, ha ammesso con sincerità Leclerc.

Per la Ferrari è insomma la peggior partenza che potessimo aspettarci. Lontanissima dalla Mercedes e vicina alla Red Bull di Verstappen (Gasly non ha superato la Q1 per la presunzione del team che ha tentato dio passare con un solo set di Pirelli). Certo Melbourne è una pista che non fa testo, diversa da tutte e questo non chiude subito i sogni.

Che cosa è successo alla Rossa? Non ha trovato il feeling con questa pista, ma soprattutto ha trovato una Mercedes fortissima. Esattamente come diceva Toto Wolff: siamo mezzo secondo indietro. Sì Pinocchio, sì. Non credetegli più.

Ha sorpreso la Haas con due piloti tra i primi 10, ha sorpreso tantissimo Lando Norris con la McLaren (Alonso dove sei?), Raikkonen ha portato l’AlfaRomeo in ottava posizione mentre Giovinazzi ha sbagliato il giro di riscaldamento in Q2 ottenendo un tempo peggiore che in Q1… Errore di gioventù.

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