Site icon Top Speed

#Formula1 tra #BudgetCap e sviluppi ad handicap

epa07916728 Finnish Formula One driver Valtteri Bottas of Mercedes AMG GP leads at the start of the Japanese Formula One Grand Prix in Suzuka, Japan, 13 October 2019. EPA/DIEGO AZUBEL

Annunci

Comincia a prendere forma la Formula1 del futuro. Oltre al Budget Cap (Vedi i particolari) è stato approvato anche un sistema di sviluppo aerodinamico ad handicap (ne avevo scritto qui)

Oltre al tetto di spesa è stato varato un sistema di sviluppo aerodinamico a handicap con l’obbiettivo di avvicinare le prestazioni delle vetture anno dopo anno. La BBC racconta che verrà stabilita una quota indicativa di tempo da dedicare allo sviluppo in galleria del vento e attraverso le simulazioni.

Il team che vincerà il titolo nel 2021 avrà il 90% di quella quantità da impiegare nella progettazione della vettura 2022. Dal secondo al decimo team classificato ci sarà un aumento del 2,5% del tempo a disposizione con l’ultima scuderia classifica che avrà quindi il 112,5% del ‘tempo’ per sviluppare la monoposto per il 2022.

Piccolo particolare, i team minori si troverebbero ad avere moto più tempo a disposizione in galleria di quanto ne abbiano mai sfruttato prima…

Dal 2022 in avanti, dopo la rivoluzione tecnica che riporterà l’effetto suolo in F1, il team che vincerà il titolo avrà soltanto il 70% della quantità stabilita a disposizione, con un aumento progressivo del 5% che porterà il decimo classificato ad avere il 115% del tempo da dedicare alla galleria del vento e alla simulazione. Tutti i team che dovessero entrare in F1 erediterebbero la quantità di tempo garantita al team ultimo classificato.

Uno sviluppo a handicap potrebbe avere un senso per rendere il mondiale più equilibrato e non avere più scuderie che preso un vantaggio dominano per anni (Ferrari, Red Bull e Mercedes) e questo lo si raggiunge solo bloccando lo sviluppo di chi è in vantaggio. Perchè come abbiamo visto nella storia recente a chi inseguiva non bastavano tutti gli investimenti del mondo per colmare un gap se chi era in vantaggio continuava a progredire...

Siamo sicuri però che i team B non si presteranno a lavorare in galleria del vento anche per i team A…. In F1 sono tutti troppo bravi ad aggirare le regole. Bisognerà fare molta attenzione

“Potrebbe avere un grande impatto un’aerodinamica a handicap per quanto concerne lo sviluppo – ha commentato Chris Horner, team manager della Red Bull, su The Race.com – la proposta iniziale divideva il gruppo in due tronconi, i primi tre e le altre sette scuderia, adesso almeno siamo arrivati ad un ventaglio più ampio di sviluppo aerodinamico progressivo dalla prima alla decima posizione. Attualmente sei scuderie sono sotto il budget cap che dovrebbe essere stabilito ed il sistema di sviluppo aerodinamico a handicap è un po’ paradossale perché invita a spendere di più team che attualmente non lo fanno dando loro la possibilità di svolgere più test. Sarà interessante vedere come funzionerà, perché sulla carta dare più possibilità di sviluppo e test a team indietro sulla griglia di partenza è proprio la maniera migliore per permettere loro di colmare il gap”.

Exit mobile version