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Re #Hamilton muove e umilia le #Ferrari all’#HungarianGp

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Doppiata. La Ferrari chiude a più di un giro dal vincitore. Battuta e umiliata da una Mercedes sfacciatamente superiore. Così esageratamente più veloce di tutti (non solo delle Ferrari) da far sorgere spontanei dei sospetti. Gli stessi che un anno fa dal Belgio in poi spuntarono sulla Ferrari. Vedremo che dirà la Fia. Ma intanto c’è un uomo, un campione, da applaudire.

Un uomo solo al comando. Veste di nero, guida la macchina nera, è il nuovo portavoce della comunità nera: Lewis Hamilton domina in scioltezza anche il Gran premio di Ungheria e continua la sua inesorabile marcia d’avvicinamento ai record di Michael Schumacher. Intanto ha vinto per l’ottava volta in Ungheria e solo Schumi ha vinto 8 volte la stessa gara (il Gp di Francia). E’ alla sua vittoria numero 86. Schumi è a 91.

Piove, non piove. Non piove, ma l’asfalto è da intermedie come capisce bene Max Vesrstappen che finisce contro e gomme nei giri di ricognizione pre schieramento. Spacca il muswetto, piega un baccetto della sospensione, ma riesce a riportare la Red Bull sullo schieramento dove i meccanici fanno i fenomeni e gliela rimettono in sesto per poter partire.

In gara Hamilton va via all’inizio e poi deve preoccuparsi solo dei colloqui via radio con i box. Chi lo insegue non riesce mai a restargli negli specchietti. Prima c’è baby Stroll bravissimo al via. Poi dopo il passaggio alle gomme da asciutto, si infila Verstappen, ma anche Max non riesce a farli neppure il solletico. Hamilton viaggia così tranquillo che a quattro giri dalla fine può permettersi di rientrare ai box montare gomme fresche e prendersi pure il punto per il giro più veloce.

Furbi gli uomini della Haas, Grosjean e Magnussen, rientrati ai box per gomme da asciutto prima del via. Sono riusciti a fare una gara al di sopra delle loro possibilità. Peccato l’Alfa Romeo Sauber non sia stata a sentire Kimi. Avrebbe dovuto rischiare soprattutto con un mago da bagnato come Kimi.

Ma veniamo alla gara della Ferrari. Vettel ha avuto un bel lampo al via risalendo al quarto posto: è durato poco, fino al passaggio alle gomme da asciutto, poi ha faticato a difendere un sesto posto a un giro dal vincitore… Leclerc si è rattenuto al via, ha imparato la lezione austriaca, ma poi ha lottato con un set di gomme morbide che si ono sbriciolate ed è finito addirittura fuori dai punti, superato da Sainz nel finale. La macchina non è competitiva, ma qualche pasticcio con le gomme non ha aiutato…

Viene quasi da dire che è andata meglio la scirsa settimana con il cras alla terza curva.

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