La fase 2 di Alex Zanardi prova a guidarci in un viaggio che non sarà facile affrontare. Bmw Italia punta ancora sul suo ambasciatore mondiale per mandare un messaggio positivo e non per lanciare un nuovo modello.
“Quello ci è accaduto fa tremare le gambe. Il, timore è giustificato, ma il panico no”, il messaggio di Alex Zanardi non può che partire dalla sua solita ironia.
Alex è l’esempio di come si possa trasformare una sventura un’opportunità. Senza l’incidente del settembre 2001, Alex non avrebbe scoperto il mondo paralimpico e noi non avremmo scoperto la sua forza interiore, il suo spirito da combattente, la sua capacità di trascinare sè stesso e gli altri verso traguardi inimmaginabili. I suoi quattro ori (e due argento) olimpici sono lì a dimostrarlo. Anche se sono tutte le altre sue imprese, dall’Iron della Hawaii alle decine di maratone in giro per il mondo, a raccontarci la sua gradezza sportiva. Senza scordare il pilota che c’è in lui, Quello che ha sbancato gli Stati Uniti reinentandosi anche in quel caso dopo le la F1 lo aveva se non rigettato, almeno non trattato troppo bene.
Il messaggio istituzionale è più formale, ma chiaro lo stesso: “E’ un nuovo viaggio, possiamo affrontarlo”.
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Ecco la campagna https://www.bmw.it/it/home.html
“Qualche volta mi chiedo quale sarebbe stata la mia vita senza l’incidente e non sono convinto che sarebbe stata migliore. Però ho trovato tanta gente che senza la mia visibilità ha fatto cose ancora più grandi e difficili… Durante le difficoltà uno cerca a farsi delle domande, si interroga, magari scopre i talenti nascosti che ha dentro di sè”.
Il futuro è Tokio, rimandata di un anno… “Ma non mi fermo certo ora… e magari in questo anno troverò energie insospettate nascoste sul fondo del barile…”.
“Il fatto che ho dovuto combattere alcune situazioni difficili nel corso della mia vita non significa che mi piaccia questo tipo di lotta” – ha spiegato Zanardi – “Ma di sicuro, ogni volta che superi un problema nella tua vita, sviluppi nuovi strumenti. Una volta che l’esperienza è alle tue spalle, questi strumenti possono eventualmente rimanere nel tuo bagaglio per superare altri problemi che inevitabilmente dovrai affrontare durante il viaggio della vita. Posso dire che le persone mi sembrano già diverse, che stanno riscoprendo il senso della comunità, il senso delle amicizie, il senso del bisogno reciproco per completarsi veramente. Questo è quello che ci rende umani. Quindi questo è l’unico aspetto positivo di ciò che sta accadendo e dobbiamo assicurarci che questa esperienza insegnerà a tutti una buona lezione e lasceremo tutto questo alle nostre spalle con strumenti migliori per procedere nella nostra vita e vivere meglio. L’importante è agire come una comunità, e davvero seguire le istruzioni che stiamo ricevendo. Il sole sorgerà prima o poi e ci sarà tempo per fare altre cose. Ma per ora è importante che ci mettiamo alle spalle questo nemico nel modo giusto e ricominciamo il viaggio”.