Max mette pressione a Lando fino alla fine

Max Verstapprn si è preso anche l’ultima pole stagionale, l’ottava di un anno in cui non aveva la macchina migliore, ma fino alla fine vuole dimostrare di essere il miglior pilota in pista. Avere i tre pretendenti al titolo uno dietro all’altro alla partenza, ha creato il finale perfetto per il 2025 della Formula 1 che è al passo d’addio per le vetture con l’effetto suolo che hanno esaltato Max e depresso Lewis Hamilton, rimasto fuori anche questa volta in Q1(ed è la terza di fila, la quarta considerando la Sprint).

Max si è apparecchiato il finale che voleva anche se magari sperava di ritrovare qualcun’altro tra la sua Red Bull e Lando Norris al quale, con 12 punti di vantaggio, basterebbe il terzo posto. La McLaren ha una grande chance: chiedere a Piastri di proteggere Norris e lasciare che là davanti succeda quel che deve succedere. Ma si sa che in McLaren, nonostante le ultime dichiarazioni, abbiano regole tutte loro e quindi chissà. Di certo non credo proprio vedremo Oscar attaccare Lando al via e probabilmente neppure Lando attaccare Max rischiando il crash. Russell e Leclerc sono delle incognite e dei potenziali pericoli, ma con il suo guizzo finale che lo ha potato al secondo posto, Norris si è garantito un po’ più di tranquillità.

Max è stato perfetto. Ha risparmiato un set di gomme nuove passando il Q2, con gomme usate, poi ha sfruttato la scia di Tsunoda (era solo la settima volta con i due piloti Red Bull in Q3) e infine si è migliorato ancora lasciando Lando a 0″201.

Dormirà questa notte? Chissà. Nico Rosberg in diretta a Scky ha ricirdato la sua notte prima degli esami chiacchierando con Carlo Vanzini (FORZA CARLO !!!): “Io ho dormito due ore…”. Poi il giorno dopo vinse il Mondiale su Hamilton ritrovandosi però così svuotatto da decidere il ritiro pochi giorni dopo. “Facevo finta di niente ma avevo una paura pazzesca percgè sapevo che un mio errore mi sarebbe costato il titolo”.

Lando avrà gli stessi pensieri perchè quel Verstappen lì davanti è una vera spina nel fianco. Lui può accontentarsi di un piazzanento, ma deve fare attenzione a non sbagliare nulla. Il favorito a questo punto è ancora lui. Senza il guizzo che lo ha portato al secondo posto, sarebbe stato più complicato.

Che dire della Ferrari? Hamilton fuori in Q1 che dice: “Ho tanta rabbia dentro”, Leclerc miracolosamente quinto che chiude la stagione con un impressionante 19-5 nei confronti del suo compagno. Charles ha cercato di fare i miracoli, Lewis ha subito alzato bandiera bianca. Quando dice che questo è stato il peggiore anno della sua vita non ha torto.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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