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#MotoGp tra calendario, protocollo e mercato

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Anche la MotoGp progetta la sua ripartenza a luglio con un calendario di almeno 12 gare. Appuntamento il 19 a Jerez dove il 15 andrà comunque in scena una giornata di test collettivi, tanto per togliersi la ruggine. Un’idea che dovrebbe imitare anche la Formula 1.

Il via della stagione 2020 è previsto il 19 e 26 luglio a Jerez, in Spagna, con un doppio appuntamento in stile F1. Dopo una settimana di stop si ripartira dalla Repubblica Ceca (9 agosto) con un trittico che porterà a una doppia gara in Austria (16 e 23). Altra settimana di stop e tutti a Misano per un altro doppio appuntamento (6 e 13 settembre), prima di tornare in Spagna con due gare ora previste ad Aragon (27 settembre e 4 ottobre), anche se una potrebbe saltare in favore di Le Mans. Se non si potesse andare in Francia, la settimana successiva (11 ottobre) si correrebbe a Barcellona, che altrimenti verrebbe spostata al 18 ottobre per la seconda e conclusiva tripletta, con la conclusione del Mondiale a Valencia (25 ottobre e 1novembre). Resta aperta la possibilità di volare a metà ottobre
in Asia, a Buriram e a Sepang, il che sposterebbe in avanti l’appuntamento di Valencia

I team ufficiali potranno portare 40 persone, 25 i team satellite, 12 quelli di Moto2 e Moto3, ma la base dirimente per poter entrare in circuito sarà la negatività al Covid-19: la procedura prevede che al massimo 4 giorni prima di partire ciascun membro si sottoponga a tampone (con prescrizione medica da parte della MotoGP Medical Direction), il cui esito apparirà poi su una app creata dalla MotoGP.

La bozza parla anche di test sierologico IgG-IgM da effettuare sul luogo dell’evento che dovrà dare esito negativo, anche se questo punto sembra destinato a cambiare con la situazione in miglioramento. Le squadre poi potranno frequentare solo circuito e hotel (no a ristoranti o bar anche se aperti) e nel caso di positività di un membro del team, tutti dovranno essere sottoposti nuovamente ai test.

Il personale di gara (commissari, steward, medici) dovrà sempre indossare le protezioni e in caso di caduta il pilota potrà essere toccato solo se necessario. Quest’ultimo, se trasportato in ambulanza o se dovesse recarsi al centro medico o Clinica Mobile, dovrà indossare mascherina e guanti.

Le novità di mercato le avea annunciate ieri la Ducati con l’ingaggio per il 2021 del 25enne australiano Jack Miller. Arriverà al posto di Danilo Petrucci che o accetterà di passare in Superbike o andrà all’inseguimento di un’altra moto (Aprilia?). Claudio Domenicali, ad Ducati, ha commentato: “Dal suo arrivo nel Pramac Racing Team, Jack è cresciuto costantemente, dimostrandosi uno dei piloti più veloci e talentuosi del campionato, per cui siamo contenti che abbia accettato di pilotare la Desmosedici GP ufficiale del Ducati Team il prossimo anno. Siamo convinti che Jack abbia tutte le carte in regola per poter lottare con continuità per le posizioni che contano, in ogni gara, già a partire da questa stagione con la Desmosedici GP20 del Pramac Racing Team, e di fare un ulteriore passo in avanti il prossimo anno grazie al pieno supporto del Ducati Team.”

Per il 2021, oltre a Petrus, sono comunque ancora senza contratto firmato sia Dovizioso che Valentino Rossi.

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