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Pagelline Brasile: Lewis da 101, ma Verstappen non è da molto meno. Toto Wolff però stia zitto…

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Pagelline brasiliane dopo il weekend più bello della stagione. Merito della Sprint Qualifying, ma soprattutto di due campioni che si stanno esalatando a vicenda per avere la meglio in pista. Davvero un campionato fantastico e imprevedibile.

101 a Lewis Hamilton. Come le sue vittorie. Era un po’ che Lewis non riusciva a vincere. Dal Gran premio di Russia, l’ultima volta che era stato in testa al campionato. Tutto sembrava contro di lui. Invece nelle difficoltà si è esaltato recuperando 25 posizioni in due giorni. La sua vittoria più bella? Credo di sì.

9 a Max Verstappen. Che ha tentato di resistere andando fino al limite, forse un pizzico oltre, ma senza trascendere nella scorretteza. E anche alla fine ha detto di essersi divertito. Era la sui grande occasione, ma questa volta la Red Bull non era la migliore auto in pista.

8 a Checo Perez. Ha fatto vedere a Bottas che cosa deve fare un compagno di squadra. Resistere all’avversario, rendergli la vita difficile e all’occorrenza soffiargli anche il punto del giro più veloce,

7,5 a Charles Leclerc. Sabato sembrava appannato, sconnesso come qualche abbonato di Dazn. Domenica si è preso una rivincita con gli interessi. Grande partenza, bel duello con il compagno di squadra e poi gestione della gara. Di più non si può chiedere a questa Ferrari. Ma + 31,5 sulla McLaren è un buon segno.

7 a Carlos Sainz che ha preferito evitare di fare a spallate con il compagno rispettando le regole di ingaggio. Ma il suo sabato con il mini podio resta da incorniciare. Certo la partenza della domenica con toccatina a Lando un po’ meno.

6 a Pierre Gasly che dopo il venerdì in qualifica è sparito dalla lotta sabato riprendendosi ieri con il doppio sorpasso al duo Alpine che vale oro per Alpha Tauri.

5 a Kimi Raikkonen che sabato se l’è presa con Giovinazzi e domenica ha distrutto la gara del povero Mick Schumacher. Sulla pisya in cui è diventato campione del mondo poteva anche fare di meglio.

4 a Toto Wolff perchè dopo la gaffe sull’ala di Hamilton fare il gradasso prima del via dicendo: ci sono al via delle vetture non in regola, non è stato un gran gesto di sportività Vede qualcosa di irregolare? Faccia reclamo.

3 a Valtteri Bottas. Perchè dopo la bella pole salva onore si è addormentato ancora al via, aprendo la porta a Verstappen per l’ennesima volta? Inspiegabile i suoi alti e bassi nello stessp weekend.

2 a Yuki Tsunoda. Un debutto brasiliano da dimenticare. Si ficca con Stroll e innesca la Safety Car. Guardate Gasly e poi lui. Capirete subito la differenza.

0 all’Alfa Romeo Sauber. Perchè preferire Zhou a Giovinazzi per una mera questione di denari fa venire i brividi. E fa ancora più incazzare che nessuno si arrabbi all’Alfa o alla Ferrari.

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