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Pagelline #SpanishGp: Vettel ancora meglio di Leclerc in casa Ferrari. Mercedes stellare

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Pagelline catalane ancora amare per la Ferrari che ha preso cinque cappotti in cinque gare… e il Mondiale anche quest’anno prende il largo…

10 a Dieter Zetsche, il Ceo che ha voluto la Mercedes in Formula1 e sta per andare in pensione. Nel suo ultimo Gp da Ceo è salito sul podio a godersi lo champagne e la festa. Un Ceo con i baffi in tutti i sensi. Che lascia una Mercedes imbattibile. Complimenti.

9 a Lewis Hamilton. Passa dalle sfilate alle vittoria con una semplicità imbarazzante. Probabilmente fa più fatica a farsi i capelli con la nuova acconciatura. Cattivo quando serve ha fatto capire a Bottas che il Mondiale non vuole lasciarselo scappare. Tostissimo.

8 a Valtteri Bottas. La pole non gli è bastata anche se ha confermato che il Bottas di quest’anno è un altro. Non so se riuscirà a battere Hamilton ma di sta guadagnando rispetto e ammirazione. Un uomo nuovo.

7,5 a Max Verstappen. Il sorpasso più importante è bello della domenica è il suo su danni di Vettel al via. Un anno fa Max sarebbe finito addosso al trio al comando. Oggi sa aspettare l’attimo fuggente. È da Montecarlo di un anno da che non sbaglia più nulla. Va al maximo.

7 a Pierre Gasly. Sta cominciando a prendere le misure della RedBull e a ridurre gli errori anche se il paragone con Max è terribile. Acerbo.

6,5 a Magnussen e Kvyat. A punti, davanti ai loro compagni. Non hanno sprecato l’occasione. E la Haas comincia a funzionare. Incoraggianti.

6 a Seb Vettel. Ci ha provato, ha fatto bene anche se il risultato non è stato quel che voleva. Sta guidando bene ma non basta e comunque in qualifica è 4-1. Aspettiamolo.

5 a Charles Leclerc. Due errori di fila in Q2 gli hanno rovinato due qualifiche. È all’inizio del viaggio ed è giusto perdonarlo, avere pazienza. Perdoniamolo.

4,5 a Kimi Raikkonen. L’amatissimo Kimi ne combina una delle sue al primo giro finendo per la ghiaia. Ma l’Alfa in questo weekend non lo ha aiutato e lui non può sempre fare il miracoli. Non tutta colpa sua, dai.

4 a Grosjean. Ha rischiato di combinare un pasticcio dei suoi eliminando il suo compagno. Incorreggibile.

3 alla Renault. Costantemente dietro alla McLaren a cui fornisce i motori. Inspiegabile.

2 all’Alfa Romeo. L’involuzione della Sauber etichettata Alfa comincia a preoccupare dopo 4 gare di fila a punti. Purtroppo aver copiato la filosofia progettuale Ferrari non paga. Si dia una sveglia.

1 alla Toro Rosso. Se il doppio cambio gomme ai box riesce alla Mercedes perché non dovremmo farlo anche noi… Così Kvyat e Albon vengono richiamati insieme peccato che ai box poi invertano i treni di gomme rischiando il pasticcione… Imparate gente imparate (dalla Mercedes).

0 alla Ferrari. Fa male rimetterla dietro la lavagna, ma se le evoluzioni funzionano senza portare risultati la situazione è più grave di quanto ci raccontano. Credo ancora in Binotto ma come ha detto Camilleri non c’è più troppo tempo per la pazienza. Imbarazzante.

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