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Rassegna stampa: come in Italia vedono la Mercedes vinci tutto

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 La F1 W12 è la macchina da battere anche qiest’anno. dopo sette mondiali di fila punta all’ottavo. Ecco un po’ di pensieri presi dalla stampa italiana, mentre gli spagnoli (e naturalmente i francesi) si sono buttati sull’Alpine (vedi la prima di Marca)…

Paolo Filisetti sulla Gazzetta dello sport presenta le novità e lo sviluppo della macchina, per quanto sia consentito dal congelamento delle regole: I tecnici, diretti da James Allison, hanno rivoluzionato ogni elemento su cui non ci fossero vincoli. Dettagli minimi, all’avantreno, tra cui le prese d’aria dei freni, di fatto capovolte nella loro sezione frontale; il bordo d’attacco dei canali del mantello sotto il muso, posto più in basso; e lievi modifiche ai deviatori di flusso. Ogni elemento, dunque, è spinto al limite.

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Daniele Sparisci sul Corriere della sera sottolinea però il sintomatico mistero con il quale la Mercedes ha svelato la macchina, e parla di voglia di confondere le acque: particolari ben nascosti, riserbo su dove sono stati investiti i due gettoni di sviluppo concessi dal regolamento. Perché tanta segretezza nella stagione della continuità tecnica? Probabilmente – si risponde il Corriere della sera – si nasconde solo da se stessa, ma la cortina fumogena attorno al lancio della nuova monoposto, W12, rompe parecchio gli schemi di uno squadrone abituato a dominare e a esibire la superiorità tecnica. L’anno scorso il «Das», il volante magico, mandò in depressione gli avversari nei collaudi di Barcellona. Non potendo più usare quella diavoleria (il regolamento 2021 la vieta), i cervelloni diretti dall’ex ferrarista James Allison hanno trovato «una riserva extra di chilogrammi» in più da spendere. Per cosa? Per intervenire sulle sospensioni sull’aerodinamica con l’obiettivo di recuperare il carico (la forza che schiaccia a terra la macchina), come risposta alle nuove regole che hanno semplificato il fondo vettura e altri elementi della zona posteriore. Anche Fulvio Solms sul Corriere dello sport-Stadio la chiama la Mercedes dei misteri

Stefano Mancini, su la Stampa, scrive comunque che c’è una squadra favorita per il 2021, ed è quella che ha vinto gli ultimi sette mondiali. E c’è un pilota altrettanto favorito e vincente che a 36 anni comincia a immaginare un finale di carriera. La nuova monoposto progettata e costruita a Brackley è stata presentata online. Si chiama W12, è nera come la precedente, simbolo della lotta al razzismo, ma riprende qualche tocco d’argento della tradizione. È nuova nell’aerodinamica, nelle sospensioni e nel motore, però mantiene l’impostazione tradizionale

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