Site icon Top Speed

Salone di #Ginevra: la mia top 10 del #Gims

Annunci
Due Ferrari F8 Tributo al prezzo di una…

 

Scatta oggi per il pubblico (e resterà aperto fino al 17) il 69esimo Salone di Ginevra. Ecco la mia top 10 (e non solo dieci…)

Un Salone di Ginevra più elettrico che elettrizzante. Non c’è casa che non punti alle emissioni zero con idee, concept ma anche cin progetti concreti da andare subito ad ordinare. È significativo che ci siano esposte più vetture di FormulaE che di Formula1… e che Mercedes conceda più spazio al suo stand alla monoposto che deve ancora debuttare nel campionato, piuttosto che a quella che da 5 anni domina il mondiale… Il mondo dell’auto sta, forzatamente, andando in quella direzione. Speriamo non si schianti.

Ecco comunque una top 10 ginevrina. Dando per scontato che Ferrari (F8 Tributo), Audi (Q4 e-Tron), Bmw (Serie 7) e Mercedes (CLA shooting brake) vanno viste ecco le auto che proprio non potete perdere secondo il mio modesto punto di vista:

Alfa Romeo Tonale La nuova scommessa Alfa è il fratello minore (ma solo per dimensioni) dello Stelvio. Per ora il SUV compatto si chiama Tonale ed è un concept. Poi si vedrà.

Fiat Centoventi Il futuro della Panda componibile, colorata, allegra, stampabile e finalmente elettrica, anzi l’auto che vuole rendere democratica l’elettrificiazione. E’ l’Abc dell’auto:Affordable But Cool. Speriamo arrivi davvero. 

Pininfarina Battista Il sogno di Battista è la prima hypercar elettrica italiana. Sfacciata ma elegante. Quattro motori elettrici (realizzati dalla croata Rimac), 1.900 CV, 2.300 Nm di coppia: da 0 a 300 km/h in soli 12″.

Kia Imagine Se la nuova Soul è l’oggi, questa concept con la Tiger Mask e i suoi 21 schermi ultra sottili sul cruscotto fa viaggiare nel futuro immaginato dai coreani, ma disegnato in Germania.  C’era una volta l’auto coreana brutta e noiosa. Non c’è più da un pezzo, diciamocelo.

Peugeot 208 e Renault Clio Un duello tutto francese per la supremazia delle piccole che diventano elettriche e si rifanno il look per stare al passo coi tempi. Tra tanti concept e molti sogni difficili da realizzare, meglio tenere i piedi per terra con modelli destinati a fare (grande) numeri.

Seat el-Born La prima elettrica della casa spagnola diretta da Luca DeMeo prende il nome d la vivacità di un quartiere di Barcellona la città che meglio rappresenta il nuovo spirito della Seat che si sta ricostruendo un’immagine

Polestar 2 L’anti Tesla arriva dalla Svezia e si presenta in tutto e per tutto come lasciante al sogno pulito di Musk. Pensata dagli svedesi è prodotta dai cinesi (2020) promette un’autonomia di 500 km con 408 cv (660 Nm) e una 0-100 km/h inferiore ai 5″

Italdesign DaVinci Dedicata al genio di Leonardo nel 500esimo anniversario della morte, l’invenzione di Filippo Perini è studiata sia per diventare elettrica che esser mossa da motore termico. Ma il segreto sta tutto in quelle ali travestite da portiere.

Nissan IMq Nissan ci ha abituati a mostrarci concept che poi diventano realtà. IMq è un po’ massiccio, ma molto sportivo e di grande personalità. La Qasqhai del futuro è nascosta qui

Bugatti voiture noire pezzo unica e prezzo unico: 11 milioni di euro tasse escluse per un omaggio alla Type 57 SC Atlantic. Sotto al cofano c’è il W16 quadriturbo della Chiron: 1.500 CV di potenza massima e 1.600 Nm di coppia, 0-100 km/h in 2″4 secondi e oltre 400 orari. Follie da vedere.

Non è stato semplice sceglierne soltanto 10 (più una, abbinando le francesine). Ho cercato di non essere scontato. Ma meritano una segnalazione:

Exit mobile version