Sorpresa Russell, delusione Ferrari

La Ferrari si è già spenta. Il sabato canadese boccia irrimediabilmente Leclerc e Sainz, fuori dai primi 10, eliminati in Q2 come quest’anno non era mai capitato. Da Monte Carlo a Montreal, il mondo della Scuderia si ribalta. Leclerc resta fuori per 32 millesimi, Sainz ne paga altri 37 dal suo compagno di squadra. Con gomme tenere usate non sono riusciti a staccare un tagliando per arrivare almeno in Q3.

“Siamo troppo lenti”, aveva detto allarmato Charles nelle prove del mattino. “Non c’è grip”, ha aggiunto Sainz dopo le qualifiche. Un brutto risveglio da un sogno che era appena incominciato. Partire in sesta fila in Canada non è come se fosse capitato a Monaco, ma mette davanti ai piloti in rosso una salita infinita. Ma si era capito fin dalle prove del mattino che la Ferrari non riusciva ad accendersi sul giro veloce, a trovare delle prestazioni all’altezza della SF-24 che pure nella simulazione di gara non si era comportata male, lasciando il sapore dello zucchero. “Ogni giro che facevamo eravamo tra ottavi e dodicesimi. Sono abbastanza incazzato… Non siamo abbastanza veloci”, ha aggiunto Charles alludendo anche ad un presunto impeding di una McLaren (ininfluente).

Ma che non siano state qualifiche normali lo racconta la pole position a sorpresa di George Russell che ha  ottenuto lo stesso tempo, identico al millesimo di Max Verstappen, ma che avendolo ottenuto prima (addirittura con gomme usate), scatterà davanti all’olandese che aveva cominciato malissimo il weekend e poi è riuscito a rimettere a posto la sua Red Bull. Era dal gran premio dell’Ungheria del 2022, 38 gare fa che la Mercedes non partiva in pole. Allora era toccato a Hamilton che questa volta è rimasto al settimo posto. George ci è riuscito dopo aver toccato il muro dei campioni all’inizio delle qualifiche…

Non è la prima volta che in Formula 1 c’è una pole condivisa. Ricordate il 1997 a Jerez? La gara che regalò il titolo a Villeneuve vide addirittura tre uomini con lo stesso tempo (Villeneuve, Schumacher e Frentzen). C’erano tre scuderie più o meno alla pari dopo Monaco, Adesso si è aggiunta la Mercedes. “Adesso attaccheremo”, assicura George.

Per la gara potrebbe tornare la pioggia a mescolare un po’ le carte e comunque ci aspetta una domenica interessante.

 La prima sorpresa della serata era stata l’ennesima bocciatura di Perez in Q1. Eliminato per 37 millesimi nel primo gran premio dopo la riconferma della Red Bull. Davvero un bel modo di festeggiare. Ma alla fine non è certo stato lui il peggiore delle qualifiche. 

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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