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Vince Verstappen, perde la Formula 1

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Complimenti a Max Verstappen e alla Red Bull, ma Max avrebbe meritato di salire per la prima volta sul podio di Monza alla fine di una gara diversa, senza gli ultimi sei giri dietro la Safety Car. Una brutta figura della Formula 1 che avrebbe dovuto interrompere la gara con la Bandiera Rossa e far ripartire la gara come a Baku l’anno scorso. Molto probabilmente Max avrebbe vinto comunque, ma la gara non sarebbe finita tra i fischi dietro all’unica Aston Martin che oggi può guidare un gran premio.

La Safety Car tenuta in pista troppo a lungo ha ucciso l’emozione del gran premio del centenario, ha cancellato l’ultimo furioso attacco che Charles avrebbe tentato. “Peccato per il secondo posto, ma abbiamo dato di tutto”, dice un Leclerc che ha perso il sorriso.

Cominciamo con il dire che Verstappen molto probabilmente avrebbe vinto lo stesso (aveva anche gomme rosse nuove, mentre Leclerc aveva rosse già usate in qualifica), ma una gestione così della gara è un vero disastro. Quando Ricciardo si è fermato a Lesmo il direttore di corsa aveva due scelte: far entrare la Safety Car davanti a Verstappen o esporre bandiera rossa e far ripartire tutti da fermi. Hanno scelto di far uscire la Safety Car in una posizione assurda così il gruppo non si è ricompattato in tempo e la gara si è chiusa in colonna.

Prima dello stop di Ricciardo, il vantaggio di Verstappen era di 17″2. Senza una Safety la gara non si sarebbe mai riaperta, insomma Max si era già costruito la vittoria con la strategia Red Bull (un solo pit stop da Pirelli Rosse a Pirelli gialle all’inizio del 26° giro). Non ha rubato assolutamente nulla. Questo deve essere chiaro.

Ma una Formula 1 che sabato fino alle 21.30 non pubblica lo schieramento di partenza ufficiale e domenica vede la gara finire sotto Safety Car esce malissimo dal Gran premio del Centenario di Monza.

La Ferrari non ha potuto tentare l’ultimo assalto, ma qualche colpa ce l’ha perché la chiamata di Leclerc per il primo stop al 13° giro è sembrata un po’ prematura. Va bene che c’era una Virtual Safety in azione, anche se è stata richiamata quasi subito smorzando l’effetto di un cambio gomme, ma pensare che Leclerc avrebbe potuto vincere con un cambio in più di Max al volante di una Red Bull straordinaria nel non consumo delle gomme. Insomma una strategia con molti punti interrogativi.

Ma anche qui la Red Bull era più veloce, anche se non con il vantaggio delle ultime gare. Sarebbe stato bello costringere Verstappen ad attaccare Leclerc in pista, vedere un duello vero. Insomma la Ferrari non esce indenne da un Gran premio

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