Binotto: “Bello vedere due Ferrari battagliare tra loro. Ma che paura… Ma Leclerc e Sainz hanno capito lo spirito”

La Ferrari ha fatto il suo dovere. Ha allungato a 31,5 punti il vantaggio sulla McLaren con Leclerc 5° e Sainz 6° dopo una bella lotta tra di loro. “Un po’ di paura l’ho avuta, ma sono stati bravi a non esagerare a non andare oltre il limite. Mi è venuto in mente il Brasile di qualche anno fa, ma Charles e Carlos sono stati bravi a non esagerare. Mi è piaciuto vederli combattersi tra di loro senza danneggiarsi tra di loro. Loro sono liberi di battagliare, sempre. Hanno capito lo spirito di squadra. Spero capiti ancora di vederli così”. Magari lottando per qualcosa di più sostanzioso.

Mattia Binotto parla dal remote garage di Maranello. E’ contento, ma senza esagerare: “Quest’anno non avevamo mai avuto tanti punti di vantaggio sulla McLaren, ma sarà una bella battaglia fino in fondo. Il motore nuovo ci ha dato un vantaggio, ma non solo quello. Sono contento anche dell’affidablità, del passo che hanno avuto i nostri piloti, di come sia andata la strategia e i pit stop. Non siamo ancora in grado di vincere, ma ci stiamo avvicinando ai primi”.

“Oggi c’era solo da migliorare dopo le difficoltà che avevo avuto ieri – aggiunge Leclerc – Ho fatto un bella gara, un bellissimo primo giro, poi ho solo dovuto gestire al meglio la situazione e le gomme fino alla fine. Ho gestito bene tutto e Carlos anche… Ho guidatro molto meglio e adesso spero la prossima volta di cominciare a guidare bene dal primo giorno”. “E’ questione di dettagli – aggiunge Binotto – sabato soffriva di bloccaggio all’anteriore in frenata. Abbiamo cambiato un po’ il bilanciamento e oggi ha potuto essere più aggressivo”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Ci si accontenta di finire le gare a quasi un minuto dal vincitore. Una gran bella prospettiva in ottica 2022. E sono anche contenti!

    1. Forse ci si dimentica da dove partiva la Ferrari o dove e’ finita la McLaren…

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