Bottas salva tutti… Dietro a lui c’è il futuro: Russell, Verstappen e un magico Leclerc

Bottas riporta la quiete nel villaggio della Formula 1. Si pende la pole e sventa il golpe di Russell che avrebbe avuto effetti devastanti. E comunque il bimbo è lì… a un soffio…

Valtteri Bottas ha rimesso le cose a posto, ma ha rischiato, quanto ha rischiato. Russell è rimasto a soli 26 millesimi. Praticamente nulla. Ma così va bene a tutti. A Hamilton in camera con il Covid, alla Mercedes, a Bottas ovviamente. Forse solo Russell ci è rimasto male perché ci ha portato fino all’ultima curva…

Dietro a Bottas c’è il futuro della Formula1 1: Russell, Verstappen e Leclerc autore di un giro fantastico (“It was soo goood… it was soo good”, ha urlato in radio) che lo ha convinto a non rientrare neppure in pista per altri tentativi. Aveva capito che meglio di così non avrebbe potuto fare. Bravo davvero.

In gara, su questa pista assurda, ma in fin dei conti divertente vedremo che accadrà. Le due Mercedes partiranno con Pirelli media, gli altri 8 con gomme rosse. Max e Charles attaccheranno subito? C’è da scommetterci. E Russell abituato a scattare in ben altre posizioni che farà?

Insomma il Covid di Hamilton ci ha regalato una gara interessante. Con una pole in 53”377 è stato battuto il record del giro più corto della storia della Formula 1. La gara sarà infinita con 87 giri… Ci saranno un mare di doppiaggi. Non sarà una gara scontata…

Deluso Vettel, ancora fuori in Q2, battuto di 0”350 dal compagno di squadra. Seb aveva un assetto diverso dal compagno, ma non ha trovato il feeling… Perché prendere 0”3 su una pista da 54-54 secondi è davvero tanto.

In Q1 erano usciti di scena i due debuttanti del giorno, Aitken (che ha regalato a Latifi il primo successo in uno scontro diretto) e Fittipaldi, il più lento del lotto come prevedibile. L’impresa l’ha fatta Giovinazzi che è volato in Q2 lasciando fuori Raikkonen (a 4 decimi)

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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