
La Formula 1 vola in Spagna ed è inevitabile correre con i pensieri al Gp del 1996, la prima vittoria Rossa di Michael Schumacher. Che weekend… Cominciato il 31 maggio allo stadio Olimpico del Montjuic con l’Italia che conquista l’Europeo under 21 battendo la Spagna ai rigori. Era l’Italia con Cesare Maldini in panchina e un certo Francesco Totti in campo. In panchina con il numero 12 c’era seduto anche Gigi Buffon (il titolare era Pagotto)… Festa doppia. Compleanno (mio) con l’Italia campione d’Europa. Il weekend spagnolo cominciava bene. Non proseguì benissimo in qualifica per le Ferrari con Schumi terzo, ma a 0″937 da Damon Hill in pole con la Williams.

Il 2 giugno però ci svegliammo sotto il diluvio. Una di quelle domeniche in cui vorresti spegnere la sveglia e continuare a sognare. Non potevo prevedere che il sogno sarebbe continuato a occhi aperti. Ma un po’ ci speravo confidando nell’abilità di Michael sul bagnato e in condizioni impossibili. A quei tempi tra i giornalisti c’era un collega svizzero sempre con il sigarone acceso che raccoglieva scommesse. Si giocavano poche pesetas sul piazzamento di Schumi. Giocai la vittoria. E mi portai a casa qualche centinaio di euro di oggi…
Schumi costruì la vittoria sbagliando la partenza. Dopo pochi metri era sprofondato in settima posizione. Visibilità nulla. Ma Michael doveva farsi perdonare l’errore di 15 giorni prima a Montecarlo quando gettò la pole scivolando su un cordolo al primo giro. “E’ una vittoria straordinaria perché non me l’ha regalata nessuno. Me la sono costruita metro dopo metro dopo una partenza disastrosa… ho avuto un solo problema: negli ultimi giri morivo dal freddo… mi farò installare il riscaldamento“.
Una gara pazzesca, un primo giro degno di quello di Senna a Donington. Schumi guidava la sua Ferrari come se per lui l’asfalto fosse asciutto. Una rimonta furiosa, ma allo stesso tempo ragionata e poi una fuga indisturbata con il podio da dividere con Jean Alesi, un amico e Jacques Villeneuve, il nemico…
La settimana del Gp di Spagna mi ha riportato indietro nel tempo fino a Schumacher. Al suo primo gioiello. Un buon ricordo. Speriamo anche un buon auspicio.
Bellissimo questo ricordo di Schumi.. un mito.. bello anche il podio di quel giorno, ce ne fossero oggi di piloti come Alesi..
Grande cuore Jean