Fiorano compie 50 anni ecco il video Ferrari da Guinness World Record

La pista di Fiorano, culla di tanti successi della Scuderia, compie 50 anni ed entra nel Guinness World Record con uno straordinario spettacolo di luci. Lo show è andato in scena (per pochi fortunati) dopo la tormenta che l’altro giorno ha fatto saltare la cena organizzata per festeggiare i 75 anni della Scuderia. Guardatevi il filmato però. Emoziona.

Per celebrare Fiorano che è sempre il parametro delle prestazioni per le Sportive della casa il Museo Ferrari di Maranello ha presentati una nuova esposizione dedicata alla storia del circuito.

L’apertura della nuova mostra è all’interno di una serie di iniziative del Museo rivolte ai fan e agli appassionati del Cavallino Rampante inserite all’interno del ricco palinsesto della “Notte Rossa” organizzata da Comune di Maranello.

Attraverso una raccolta di immagini e contenuti video d’archivio la mostra racconta la storia di 50 anni di attività della pista, dalla sua nascita nel 1972 per volontà di Enzo Ferrari, fino alle attività organizzate oggi.

“Ogni singolo pezzo della pista, deve poter mettere a dura prova il comportamento dinamico dell’auto in modo tale da rendere facile l’individuazione dei problemi di ogni macchina. Da questo momento in poi, voglio che nessuna Ferrari affronti la pista o la produzione di serie senza che abbia superato a pieni voti l’esame Fiorano.”

Enzo Ferrari

All’interno della mostra sarà anche possibile vedere il video del lighting show allestito in pista a Fiorano per celebrare l’importante traguardo dei 75 anni dalla fondazione della Casa di Maranello, occasione in cui il circuito di Fiorano si è trasformato in un gigantesco ledwall, composto da 172.000 luci e 1.039.280 punti LED, 89 km di stringhe dinamiche per una superficie complessiva di 112.958,27 mq che ha dato vita a un grandioso spettacolo dedicato a Enzo e alla passione che ha trasmesso alla grande Comunità Ferrari che da Maranello 75 anni fa ha raggiunto ogni angolo del mondo.

L’eccezionale show di luci ha ricevuto la certificazione del GUINNESS WORLD RECORDS® come “Il più grande circuito illuminato a LED”.

All’interno dell’esposizione, oltre all’excursus storico che racconta le tappe di più importanti che hanno visto la pista della Casa protagonista in 50 anni di storia, l’esposizione presenta due vetture significative per il circuito:

·        Ferrari 3.2 Mondial Cabriolet 

      

L’auto è stata protagonista della celebre visita che il Pontefice Giovanni Paolo II fece nel 1988 a Maranello e che lo video ospite anche della pista di Fiorano. In quella sede il Papa incontrò Enzo Ferrari e concesse la sua presenza in un evento memorabile che ha avuto luogo proprio sulla Pista di Fiorano: fra l’altro, il Papa si è concesso, su sua specifica richiesta, qualche giro di pista sulla Ferrari 3.2 Mondial Cabriolet, guidata da Piero Ferrari, figlio del Fondatore, proprio la stessa che per l’occasione viene esposta in questa ricorrenza.

·        Ferrari 150 LM

Sin dall’origine, attorno ai “prototipi” di Maranello si è creata un’atmosfera particolare: hanno identificato la genialità del Costruttore, il mistero, i clamorosi risultati. Frutto dell’intensa ricerca, che è sempre stata la cifra delle realizzazioni Ferrari, questi strumenti evolutivi hanno determinato veri e propri concentrati di tecnologia, attirando ogni volta interesse e curiosità, polarizzando l’attenzione verso il Cavallino. Pezzi unici e, ogni volta, rappresentativi di un’epoca intramontabile, di automobili irripetibili e di vittorie memorabili, la maggior parte di questi capolavori oggi è nelle mani di cultori che hanno conservato queste opere d’art, in omaggio all’unicità e all’originalità delle soluzioni adottate da Ferrari. Per ricollegare la ricorrenza dei 50 anni della Pista di Fiorano alle numerosissime prove di evoluzione e sviluppo sempre strettamente private, la Ferrari 150 LM del 2014: un banco prova su base LaFerrari, la vettura più performante del momento, alla ricerca del miglioramento di gruppi, componenti e aerodinamica, con soluzioni avanzate correlate ai dati misurati nella lunga esperienza sulla pista di Casa.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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