Hamilton re, ma Ferrari a due punte

Hamilton Silverstone
Hamilton sesta pole sulla pista di casa

Lewis Hamilton ha conquistato la sua sesta pole nel BritishGp, la gara di casa, davanti ad un pubblico straripante ed entusiasta. Il re è lui. Per ora

Senza di voi non ce l’avrei fatta!”. Lewis Hamilton dedica alla sua gente la sesta pole della sua vita nella gara di casa. E’ il re d’Inghilterra in attesa di Kane e dei suoi fratelli. Una pole fantastica, ma non impressionante perché in fin dei conti Vettel è rimasto a soli 44 millesimi di distacco. Nulla considerando che siamo sulla pista di casa della Mercedes oltre che di Lewis, sulla pista dove nell’era ibrida ha sempre conquistato pole e vittoria. Una pole figlia dell’uomo più che della macchina.

La Ferrari sorride anche per il tempo di Kimi Raikkonen, terzo e a soli 98 millesimi da Hamilton. Tre uomini in 98 millesimi, una qualifica tiratissima su una pista velocissima. Vettel ha sfiorato l’impresa nel giorno più complicato perché improvvisamente durante le FP3 ha dovuto fermarsi per un dolore al collo che gli ha fatto addirittura dire “Ho temuto di non riuscire a partecipare alle qualifiche”. Invece tra massaggi, creme, cerotti lo hanno rimesso in sesto. E lui ha davvero sfiorato l’impresa non riuscendo a migliorarsi nel secondo tentativo dopo che nel primo era stato il più rapido.

Più che le prestazioni Ferrari a questo punto possono preoccupare le condizioni di Vettel perchè guidare per tutta la gara con il torcicollo a Silverstone dove ci raggiungono anche i 5g in curva, non sarà semplicissimo. Il suo fisioterapista dovrà lavorare più dei meccanici.

In condizioni gara la Ferrari è molto in palla. Ha una grande velocità sui rettilinei, può aggredire la Mercedes di Hamilton anche se negli ultimi 8 anni da quando la pista ha questa conformazione, 5 volte ha vinto chi partiva in pole. La Ferrari però ha un attacco a due punte. Può servire eccome.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Finalmente quello che ho sempre sperato: due Ferrari che si possono contendere la vittoria! Credo sia il momento chiave della stagione: un successo Ferrari porterebbe sia vantaggio di punti ma soprattutto di morale. Peccato per le condizioni di Vettel. Quale strategia preferirebbe: Raikkonen con piano conservatibo da scudiero guardiaspalle col rischio che Vettel abbia problemi oppure libertà con il rischio di fare autoscontro?? Decisione difficile per Arrivabene… Per Wolff invece è più semplice: giocarsela tutta con entrambi i piloti perché due rosse nel mezzo sono una spina nel fianco per le strategie…

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