#Leclerc e #Vettel: a Monza per vincere…

Prima di Monza ci sarà il bagno di folla di Milano. La febbre rossa sale attorno alla Ferrari rigenerata dal successo di Spa. Ecco pensieri e parole dei protagonisti.

“Presentarsi al nostro Gran Premio di casa dopo la vittoria di Spa-Francorchamps è senza dubbio il modo migliore per arrivare a Monza, soprattutto per ringraziare i tifosi che tanto ci hanno supportato in questa stagione, fin qui non delle più facili – dice sereno Mattia Binotto- Ci troviamo ad affrontare un circuito dalle medie molto elevate caratterizzato da lunghi rettilinei e violente frenate, sul quale si utilizza un pacchetto a basso carico aerodinamico”
“In questo fine settimana prevediamo di introdurre la nostra terza unità di power unit”.
“Abbiamo visto in Belgio che per vincere dobbiamo essere perfetti su ogni fronte e il nostro impegno è fare altrettanto anche a Monza. Non ci sarà margine di errore”.
“Il GP di casa è sempre un appuntamento importante ma lo è ancora di più quest’anno, dal momento che celebriamo i 90 anni di Scuderia Ferrari.
Correre davanti ai nostri tifosi ci dà sempre una spinta in più e una motivazione ulteriore a fare bene. Dopotutto non c’è un podio più bello di quello di Monza così come non esiste un pubblico migliore di quello Italiano”.

“In Questo weekend festeggeremo 90 anni dalla fondazione della Scuderia Ferrari così come la novantesima edizione di una delle gare più iconiche del campionato, il Gran Premio d’Italia – dice Leclerc, l’eroe di Spa- Fin da quando ero un bambino ho sognato di poter essere un giorno pilota del team di Maranello, uno dei più rappresentativi della Formula 1, e va da sé che questa prima volta a Monza con la Scuderia Ferrari per me sarà molto speciale”.
“La pista è nota in tutto il mondo non solo per i lunghi rettilinei ma anche per alcune delle sue curve, come le due di Lesmo e la Parabolica. Fino a questo momento la velocità in rettilineo è stata una delle nostre armi migliori e cercheremo di ottimizzare il nostro pacchetto così da massimizzare la performance della SF90 in ogni parte del circuito. Daremo il massimo per cercare di portare a casa un grande risultato e rendere ancora una volta i tifosi orgogliosi di noi”.

“Questo weekend saremo in pista circondati dai nostri tifosi che invaderanno Monza. Questa gara per me significa molto perché mi riporta alla mente il 2008 quando vinsi qui il primo GP con un motore Ferrari che tuttavia spingeva una vettura non rossa – racconta a Vettel – L’ambizione è proprio quella di sfatare questo tabù, vincere con la Ferrari. Negli scorsi anni ci siamo stati molto vicini, ma è sempre mancato l’ultimo step.
Per quanto riguarda il tracciato, parliamo di un layout unico al mondo, che obbliga a gareggiare con basso carico aerodinamico e quindi con una vettura piuttosto difficile da guidare. La macchina, con ali così limitate, nelle mani del pilota sembra molto leggera e meno stabile del consueto complicando parecchio le cose in frenata”.
“I rettilinei sono intervallati da chicane piuttosto strette nelle quali bisogna trovare il giusto compromesso nell’utilizzo dei cordoli. Per questo identificare l’assetto ideale per Monza non è semplice. Se però ci si riesce allora tutto diventa più facile e, una volta preso il ritmo, è anche molto divertente”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Dopo che avranno vinto (molto probabilmente) il secondo GP in stagione e che forse rimarranno gli unici due squilli di tromba in 21 GP, si deve pensare che ferrari abbia riaperto il mondiale e che abbia risolto i problemi? con il quattrovoltecampionedelmondo a ben 99 punti da Hamilton a poco più di metà stagione (lo scorso anno ne aveva 88 di distacco ma alla fine del campionato) e Leclerc più indietro di altri 12 punti, mi pare ci sia ben poco per essere felici. Senza considerare che in terza posizione c’è un certo Verstappen e che se Gasly fosse stato come Albon probabilmente la Honda avrebbe sopravvanzato anche la ferrari in classifica marche. Nella squadra in rosso si accontentano veramente di poco dopo che ogni anno partono per vincere il mondiale e che quest’anno, dopo le prime 7 gare, era già chiaro che strada avrebbe preso. Ora solo un meteorite che colpisse le due Mercedes ad ogni gara potrebbe probabilmente consentire alla ferrari di vincere qualcosa. Bintoo: è riuscito a far peggio di Arrivabene. Un genio!

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