Leclerc straordinario: ora è lui il favorito per il Mondiale

La quarta vittoria di Charles Leclerc forse non è la più bella, ma certamente è la più importante perchè porta alla fuga in classifica con 46 punti di vantaggio su Max Verstappen, ancora k.o. per colpa di un motore andato arrosto. Ma è anche la vittoria della maturità e della consistenza perchè Charles ha dominato dal primo all’ultimo giro, anzi dalla pole all’ultimo giro quando non contento ha miglioratoi ancora il record sul giro.

Leclerc è stato perfetto tenendo a bada Verstappen nelle uniche occasione che ha avuto per provarci, alla partenza e poi nelle due ripartenze dopo l’uscita della Safety Car. Charles ha tenuto un ritmo impressionante andando a prendersi a ripetizione anche il punticino del giro più veloce (è conunque a tre su tre gare). Impressionante come dopo ogni ripartenza, Leclerc sia riuscito a infilare due-tre giri veloci per mettere un margine di sicurezza fuori dalla portata del DRS tra sè e Verstappen.

La maturità di Leclerc è impressionante. Controlla le emozioni, controlla gli avversari, vuole tutto come dimostra il fatto che abbia chiesto due tre volte ai box “vado per il giro veloce”, con il box che ha dovuto dirgli “tranquillo Charles ce lo hai già”. Ma Charles non contento all’ultimo giro ha migliorato ancora il suo tempo.

“Che macchina avevamo oggi. Avevamo un passo gara pazzesco, le gomme le abbiamo gestito benissimo. E’ la prima volta che vinco con un margine così”, ha detto un Charles al settimo cielo.

Sul podio con Charles salgono Perez e Russel che ha battuto Hamilton. Due facce insolite, ma soprattutto due che non sono avversari di Charles in classifica. Perchè ormai bisogna ragionare anche su questo. Anche se dopo tre gare il secondo è proprio Perez a 36 punti di distacco, il margine più ampio daai tempi di Hamilton e Rosberg.

La Ferrari non ha vinto perchè la Red Bull di Max non ha concluso la gara (per la seconda volta in tre gare) perchè fino a che è stato della partita, Max non è mai stato a portata di sorpasso. Non ha mai tenuto il rirmo della Ferrari, non è mai stato nel secondo doi distacco che gli avrebbe permesso di attivare il DRS.

Dopo tre garenon ci sono più dubbi: Leclerc è il grande favorito per questo mondiale. E la prossuima gara (con tanto di Sprint Race sabato) è a Imola. Prepariamoci ad una grande invasione Rossa.

Peccato che alla festa non abbia partecipato Sainz, al suo primo ritiro da quando è un uomo in Rosso. Un errore al secondo giro, dopo esser partito con gomme bianche che non è riuscito a portare in temperatura.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. Lo scorso anno quando la Mercedes vinceva, la rossa arrivava a oltre un minuto. Adesso la rossa vince e la Mercedes arriva a 25 secondi. Lasciateli sfogare: prima o poi ritorneranno le frecce d’argento! Ah alla faccia del “abbiamo preso 78 degli 88 punti”! oggi l’unica scuderia tra rossa, RB e Mercedes ad arrivare con le due macchine nei primi quattro è stata la Mercedes. Se per Sainz si è trattato di un errore, per le RB l’affidabilità sembra essere un problema. Se non avesse avuto il regalo da Masi, col cavolo che l’olanesealvolante potrebbe vantarsi di un titolo mondiale e confermarsi quest’anno sembra già difficile.!

  2. Buona sera, al di là dell’indubbio talento e della velocità espressa, non crede che il principale pregio di Leclerc sia la grande forza mentale e consapevolezza dei propri mezzi? Chiedere al proprio Team di poter fare il giro veloce, quando già lo si possiede, significa essere un pò folli, ma anche completamente padroni della situazione. La fame di vittorie di Leclerc è tanta e, alla lunga, Verstappen potrebbe psicologicamente soffrirlo (come già del resto Sainz).

  3. Egr. Dott. Zapelloni, dal punto di vista tecnico ho notato che la Ferrari in questo gp ha sofferto molto più che nelle gare precedenti del famoso fenomeno del porpoising, particolarmente evidente nella zona centrale del tracciato. Tuttavia la prestazione in pista sembra non averne risentito minimamente, tanto che Leclerc ha accumulato abbastanza facilmente margine sugli inseguitori. Al contrario altre scuderie che sembravano più “ferme” non hanno garantito le stesse prestazioni. Queste auto nascondono ancora molte incognite sul loro comportamento in pista, non crede?
    Grazie

    1. Aveva visto benissimo. Sopratutto in qualifica direi… Ma non ha influito sulle prestazioni. Per imola dovrebbero fare un passo avanti

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