Laurent Mekies, ex direttore sportivo del Cavallino, ha cominciato la sua nuova vita da Team Principal dell’Alpha Tauri che presto cambierà nome. Il periodo di gardening dopo la fuga dalla Ferrari è finito e Mekies, l’uomo che parla come la Pantera Rosa, lo ha annunciato in un messaggio su Linkedin.
Mekies ha voluto rigraziare la Ferrari per 5 anni straordinari prima di tornare a Faenza dove la sua avventura in Formula 1 era cominciata. Non è mai facile lasciare la Ferrari per chi lavora in Formula 1, ma quando ti viene offerta l’opportunità di diventare uno dei 10 Team Principal, soprattutto in una scuderia che è sempre nell’orbita della Red Bull, beh c’è poco da fare. Si accetta e si riparte per una nuova sfida.
Mekies è stato in Ferrari in anni difficili, gli anni della transizione post Marchionne. E’ stato un fedele scudiero di Mattia Binotto e spesso andava in tv a parlare al suo posto. Non ha potuto incidere più di tanto, ma di sicuro non ha fatto danni (cosa non scontata). Vasseur lo aveva definito un pilastro della Ferrari e poche settimane dopo ha ricevuto la sua lettera di dimissioni, cosa che ha fatto subito capire quanto Fred dovesse ancora capire della Scuderia (speriamo in un anno lo abbia fatto).
Ma ecco il messaggio di Mekies:
“Mentre il mio capitolo in Rosso si chiude, è il momento di ringraziare tutti alla Scuderia Ferrari per 5 anni indimenticabili. Abbiamo attraversato alti e bassi insieme, abbiamo lottato ogni giorno e abbiamo dato tutto quello che potevamo”.
“La mia testa e il mio cuore sono pieni di ricordi incredibili, che conserverò per tutta la vita.
A tutte le fantastiche persone della Scuderia, e ai fantastici tifosi, un enorme grazie per tutto quello che abbiamo vissuto insieme e per il vostro appassionato e incondizionato supporto”.
“Una nuova avventura inizia ora, ed è con un grande senso di gratitudine che passo da una famiglia di piloti molto speciale a un’altra famiglia di corse molto speciale.
Stiamo intraprendendo un viaggio entusiasmante, un nuovo capitolo da scrivere tutti insieme, e non vedo l’ora di lavorare al fianco dei talenti di Faenza e di Bicester”.