Prevedere una crescita del 6 per cento e non del 10 come da piano 2022 ha causato il crollo a Piazza Affari. Forse gli analisti avrebbero preferito sentirsi raccontare che il Cavallino rampante del futuro venderà 10 mila auto elettriche all’anno. Ma non è quello che deve diventare…
Gli analisti hanno reagito come tifosi delusi, un sentimento comune tra i ferraristi… ma mentre il management della F1 aveva illuso tutti con dichiarazioni roboanti, quello aziendale da John Elkann in giù era rimasto con i piedi per terra prevedendo una crescita ragionata in un settore dove il futuro resta molto nebuloso. Non è servito: il crollo è stato clamoroso
Ecco il mio pensiero su il Foglio di oggi https://www.ilfoglio.it/sport/2025/10/10/news/la-borsa-scettica-sulle-prospettive-della-ferrari-come-i-tifosi-della-formula-1-8186533/
Fino a ieri mattina c’era una Ferrari a due facce. Una che correva e vinceva in Borsa e una che correva e perdeva in Formula 1. Dopo che al capital market day hanno parlato il presidente John Elkann, il ceo Benedetto Vigna e gli altri top manager della Casa, raccontando la nuova Ferrari Elettrica e illustrando i piani per i prossimi tre anni, anche la Borsa ha voltato le spalle a Maranello che è arrivata a perdere fino al 16 per cento, registrando il peggior crollo giornaliero della sua storia a Piazza Affari. Non è bastato raccontare di aver raggiunto con un anno d’anticipo il target previsto per il 2026, di aver introdotto 41 nuovi modelli negli ultimi 10 anni, di aver più che raddoppiato la forza lavoro passando da meno di 3.000 a più di 6.000 persone.
Vedi anche https://topspeedblog.it/elkann-confermo-il-mio-impegno-in-ferrari/amp/


