“Un giorno Hamilton mi chiese: “Quante volte ti succede di dover riflettere sul fatto che sei bianco? Gli risposi “mai”. “A me capita tutti i giorni di pensare al colore della mia pelle”. Credo che questa sia la frase più interessante tra quelle che ci ha regalato Toto Wolff in video conferenza. Sottolinea una volta di più lo spessore di Lewis che in questi giorni sta proseguendo la sua battaglia contro il razzismo. Ammirevole come già sottolineato in altri post. Sta diventando il Muhammed Ali di questo secolo.
Le altre dichiarazioni sono tutte in perfetto stile Wolff. Garbate, intelligenti, provocatorie tanto per cercare di infilare qualche granellino di polvere nelle auto della concorrenza…
Sui piloti ad esempio ha detto:
“Abbiamo una formazione piloti fantastica, ma come ho detto non si sa mai, qualcuno potrebbe decidere di smettere di correre, e improvvisamente ci ritroveremmo con un posto libero. Ecco perché non voglio dire oggi, a giugno, che ‘non ci sono possibilità per Sebastian’. Ricordo bene quando all’improvviso Nico Rosberg mi comunicò che si sarebbe ritirato, ed ho imparato che bisogna sempre mantenere aperte tutte le opzioni”. Quindi se arriva un meteorite sulla terra, elimina i dinosauri e Lewis Hamilton allora la Mercedes, sempre che nel frattempo non di sia ritirata, ingaggerà Vettel.
“Siamo rimasti piuttosto sorpresi dai primi movimenti del mercato piloti – ha spiegato Wolff – perché iniziare una stagione con un pilota che sai già di dover salutare a fine campionato aggiunge la complicazione di non poterlo coinvolgere nello sviluppo della monoposto”. Se ci leggete un attacco provocazione alla Ferrari, leggete bene.
“Un pilota deve essere anche un giocatore di squadra, ed anche per questo vogliamo prenderci il nostro tempo ed attendere che inizino le gare. Oggi la nostra priorità sono per i piloti che guidano per la Mercedes, ovvero Valtteri e Lewis, così come per George (Russell) che seguiamo con attenzione nella sua esperienza in Williams”. Quindi a Bottas alla Renault o all Aston Martin e Russell accanto a Hamilton.
“La manche di qualifica? No, grazie, la ritengo una proposta opportunista per dare un vantaggio ad alcune squadre”. Difficile dargli torto visto che guida la Mercedes.
“Credo che la Formula 1 sia uno sport in cui emergono il miglior pilota e la miglior monoposto, quindi lo ritengo un contesto meritocratico che non ha bisogno di trovate artificiali per animare la scena. Il secondo motivo è legato a quanto ho visto nei campionati in cui il sistema di griglia invertita c’è o c’è stato, in particolare nelle categorie Turismo”. Certo lui non ha bisogno di regole strane per vincere.

E per chi lo avesse perso, ecco l’ultimo post di HAmilton:
La scorsa settimana è stata così buia. Non sono riuscito a trattenere le mie emozioni. Ho provato tanta rabbia, tristezza e incredulità in ciò che i miei occhi hanno visto. Sono completamente sopraffatto dalla rabbia alla vista di tale palese disprezzo per la vita della nostra gente. L’ingiustizia che stiamo vedendo affrontare i nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo ogni volta è disgustosa e DEVE smettere.
Tante persone sembrano sorprese, ma purtroppo per noi non è sorprendente. Quelli di noi che sono neri, marroni o in mezzo, lo vedono tutti i giorni e non dovrebbero sentirsi come se fossimo nati colpevoli, non apparteniamo o temiamo per le nostre vite in base al colore della nostra pelle. Will Smith l’ha detto meglio, il razzismo non sta peggiorando, è stato girato. Solo ora che il mondo è così ben attrezzato con le telecamere, questo problema è stato in grado di emergere in modo così grande.
È solo quando ci sono rivolte e grida di giustizia che i poteri che si nascondono e fanno qualcosa, ma ormai è troppo tardi e non è stato fatto abbastanza. Ci sono volute centinaia di migliaia di denunce e palazzi di persone da bruciare prima che i funzionari reagissero e decidessero di arrestare Derek Chauvin per omicidio, e questo è triste.
Sfortunatamente, l’America non è l’unico posto in cui vive il razzismo e continuiamo a fallire come umani quando non possiamo difendere ciò che è giusto. Per favore, non sederti in silenzio, indipendentemente dal colore della tua pelle. Black Lives Matter. #blackouttuesday ✊🏽