A Monza cominciano i lavori: finiranno in 140 giorni. Questa la promessa

Finalmente! A Monza sono cominciati i lavori per ammodernare il tempio della velocità e dare un futuro a una pista dal grande passato. Sono stati il ministro Salvini e il presidente dell’Ac Angelo Sticchi Damiani a schiacciare il bottone che ha dato il via al primo intervento delle scavatrici sul rettilineo principale.

La promessa e’ di finire tutto in 140 giorni. Speriamo, perché quest’anno le prime prove del gran premio sono in calendario il 30 agosto. L’impegno c’e’ stato, l’investimento di 21 milioni pure: l’importante e’ non compaiano ostacoli improvvisi durante i lavori.

I lavori sono imponenti e prevedono l’allargamento di tre sottopassi la creazione di un quarto, il rifacimento della pista com materiali sostenibili, la copertura dei box per il nuovo paddock club e il rifacimento delle prime tre tribune…

“La storia non bastava più. Dovevamo pensare al futuro e oggi stiamo entrando in questo futuro”, ha detto il presidente di Aci Angelo Sticchi Damiani.

Sono tutti schierati. Il Ministro Salvini, il presidente di Aci Sticchi Damiani, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Monza Pilotto e collegato da Londra anche Stefano Domenicali.

“Finalmente cominciano delle opere che erano necessarie per portare avanti l’autodromo di Monza come biglietto da visita del nostro Paese nel mondo – ha detto Stefano Domenicali – Monza ha tutte le caratteristiche perché’ la storia possa continuare ma guardare indietro non basta e pensare a opere come queste vanno nel verso giusto”

“Non possiamo perdere neppure un minuto”, il messaggio finale di Domenicali.

“E’ in bel modo di cominciare l’anno. Se siamo qui e’ perché non abbiamo mai mollato. Ho sempre fatto in modo che i lavori andassero avanti. Il Gran premio d’Italia merita. A giugno ci rivediamo con i lavori fatti. Questo di Monza e’ un esempio di come si possa lavorare rispettando l’ambiente”, ha detto Salvini paragonando le auto di Monza al Ponte degli Italiani sullo stretto. “Lavoriamo senza ideologia. E’ inimmaginabile pensare al Parco di Monza senza l’autodromo”, ha aggiunto continuando poi il suo discorso in difesa del settore automobilistico.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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