#AbuDhabiGp figuraccia #Ferrari e pole di #Hamilton (finalmente!)

L’ultima pole della stagione è di Lewis Hamilton che chiude l’anno a quota 5, il suo minimo da quando ha cominciato a vincere. Il re delle pole 2019 è Charles Leclerc (7) che però non è riuscito ad attaccare ad Abu Dhabi, prendendo bandiere prima dell’ultimo run…

Lewis voleva la pole perché gli mancava dal Gran premio di Germania, quando la temperatura di Abu Dhabi ce l’avevamo anche in Italia… La Mercedes è stata dominante nell’ultimo settore, quello più guidato. Ha rifilato 6/10 alle Ferrari…

Partire davanti su questa pista è fondamentale 5 volte su 10 ha vinto chi partiva in pole, 9 volte chi partiva in prima fila. Solo nel 2012 Raikkonen con la Lotus riuscì a vincere scattando dalla quarta posizione.

La Ferrari è rimasta fuori dalla prima fila, battuta anche da Verstappen che, per la penalizzazione di Bottas (cambio motore) salirà in prima fila accanto a Lewis. Leclerc è stato ancora una volta più veloce di Vettel (11-9 il bilancio finale), ma non è riuscito neppure a cominciare l’ultimo assalto arrivando in ritardo sotto la bandiera a scacchi. Un errore da dilettanti. L’ennesimo di una stagione in cui Binotto pretende di dare 8 in pagella alla Ferrari. Il pasticcio finale è qualcosa di assurdo e incomprensibile davvero. Binotto lo ha spiegato così: “Volevamo essere gli ultimi a fare il giro, abbiamo preso il rischio e poi abbiamo trovato traffico. Peccato”. Leclerc è più sincero: “Grande peccato!”.

La pole era fuori portata per Leclerc, ma il tempo di Verstappen no e partire in prima fila avrebbe potuto cambiare molto. In gara i due ferraristi avranno strategie diverse. Leclerc partirà come gli altri con gomme medie, mentre Vettel scatterà sulle morbide. Seb dovrà insomma cercare il colpo al via.

Dall’ultima gara della stagione solo Leclerc ha da guadagnare qualcosa: vuole il terzo poto nel Mondiale, deve recuperare 11 punti a Verstappen. Non semplice. Il pasticciaccio brasiliano pesa eccome.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Ancora una volta davanti a vettel,dai nelle ultime qualifiche seb è sempre stato più veloce di lui.

  2. Buongiorno a tutti, riguardo l’autovalutazione “8” di Binotto (scusate il gioco di parole) trovo che alla luce dei fatti non sia tanto mancanza di modestia, ma mancanza di ambizione, assenza di fame di vittoria. Questo sarebbe molto molto grave: come fa ad essere un motivatore chi si accontenta di così poco? Oppure forse è la consapevolezza di non essere in discussione e di non rischiare del proprio, non ssprei. In ogni caso non credo sia un atteggiamento in linea con la tradizione Ferrari, mai visto o letto che il Drake abbia rilasciato frasi simili. Spero sia stata solo una “scivolata” passeggera.

  3. MI ricorda Monza, a macchine invertite…….

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