#Accorsi veloce come il vento nella #Mission208

Peugeot comincia l’anno con un nuovo spot per la TV, 100% made in Italy e col taglio da action movie. Protagonista con Stefano Accorsi, da anni brand ambassador della casa del Leone in Italia, la best-seller Peugeot 208.

Stefano Accorsi continua ad andare “Veloce come il vento” grazie a Peugeot e a Matteo Rovere  il regista che lo ha diretto nel film del 2016 in cui uno Stefano imbruttito e ingrassato faceva da istruttore a Matilda De Angelis. Interpretazione per cui Accorsi vinse il David di Donatello come miglior attore protagonista. Questa volta in tutto il suo splendore (per la gioia delle sognore) Accorsi torna a lavorare con Rovere per un nuovo progetto voluto da Peugeot: #Mission208, l’ultimo spot della Casa del Leone dedicato al modello apprezzatissimo anche in Italia dove è stato venduto in 220 mila esemplari. http://topspeed.gazzetta.it/2016/04/07/accorsi-pilota-va-veloce-come-il-vento/

Peugeot ha realizzato, con tre tagli diversi di 15, 30 e 45 secondi, un “corto” diveetente. Il debutto – anticipato nei giorni scorsi da un teaser di 15” sui social & WEB in puro stile cinematografico è andato in onda il 16 gennaio, in prime time sulle principali reti televisive (durante la Supercoppa Juve-Milan ad esempio).

Girato a Roma, vede protagonista Stefano Accorsi alle prese con una grande missione: scoprire chi ha rubato la sua identità e, soprattutto, la sua Peugeot 208. Il nuovo episodio ha i connotati di una spy story: sulle note di Run boy run dei Woodkid, scatta l’inseguimento notturno tra le due auto fino al colpo di scena finale: sotto la maschera del falso Accorsi, ecco comparire Debora Franchi, alias Camilla, la bella addetta del Car Valet che, già nel primo episodio, aveva provato a rubare l’auto dell’attore. Anche stavolta la ragazza non riesce a resistere alla tentazione di guidare la Peugeot 208 con Peugeot i-Cockpit e, pur di farlo, si traveste da Stefano Accorsi.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Carino! Che dire?? Ci sanno davvero fare…

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