Bagnaia un campione che sa anche perdere

Pecco Bagnaia non ce l’ha fatta a completare una rimonta che sarebbe stata miracolosa. Si e’ fermato a 10 punti dal sogno in una stagione in cui non gli sono bastate 11 vittorie (più 7 Sprint).

Pecco dopo aver dimostrato di saper vincere quest’anno ha fatto vedere di essere un campione anche nella sconfitta. Sa perdere, non sa solo vincere. E’ stato un signore fino alla fine quando ha lasciato tutto il palcoscenico a chi lo aveva battuto, al rivale che è un avversario, ma anche un amico. Un duello senza veleni, senza scorrettezze…

Pecco ha vinto 11 gare e 7 sprint sono stati numeri pazzeschi, ma non e’ bastato, la costanza di Jorge ha indirizzato il titolo con la Ducati che non ha messo becco e non ha favorito il pilota del team ufficiale. Una volta si e’ rotta la moto, altre volte ha sbagliato lui. Gli zeri hanno pesato più delle vittorie… la costanza di Martin e’ stata il fattore decisivo.

Ha detto che dovrà imparare dai suoi errori non se l’e’ presa con nessuno. La squadra non lo ha protetto come avrebbe dovuto e potuto, gli ha aggiunto anche un po’ di pressione in testa annunciando l’arrivo di Marquez l’anno prossimo e poi non ha fatto differenze tra squadra ufficiale e squadra satellite Pramac. Un inno alla sportività. Ma siamo sicuri che sia la scelta giusta…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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