#Binotto: “La #Ferrari non è in crisi, ma in mezzo alla tempesta”

“Non scomoderei la parola crisi, ma siamo in mezzo alla tempesta”. Mattia Binotto in diretta su Sky Sport non si nasconde, ma cerca di giocare con le parole per spiegare la situazione dopo la peggior gara della storia recente della squadra. Sostenere che questa non sia crisi è un equilibrismo degno del circo Barnum. Ma proviamo a fidarci ancora…


“E’ brutto, è veramente brutto, dobbiamo fare qualcosa”, ha detto Leclerc. Deluso, scoraggiato, depresso, ma capace di estrarre oro dalle rape fino all’ultimo giro quando ha recuperato una posizione.

Che fare adesso? Binotto non perde la calma, una delle sue doti migliori: “Siamo in mezzo ala tempesta, ma sappiamo quale rotta seguire e dobbiamo tenerla per raggiungere il nostro obbiettivo”.

“E’ un periodo difficile. Lo sapevamo. Quella belga è una pista dove servono potenza e efficienza aerodinamica. Non le abbiamo. Questo è un risultato bruttissimo che si inserisce in una stagione difficlissima, complicata dalla pauda per il virus, dal congelamento delle regole”

“Un anno fa coprivamo le arenze della macchina con una grande potenza di motore. Ques’anno abbiamo perso potenza e come noi molti altri costruttori che però soffrono meno di noi.

“Siamo tifosi anche noi e siamo i primi a essere dispiaciuti. La responsabilità è mia per primo, visto che sono il team principal. Ma la squadra è molto unita. Non c’è tensione, ma solo amarezza e frustrazione. Dobbiamo trasformarla in determinazione”

“A Monza la potenza non è un fattore banale, ma ci sarà una nuova direttiva tecnica sui motori e sono curioso di vedere come cambierà la situazione in qualifica”

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

6 commenti

  1. L’unico spunto originale delle parole di Binotto è il riferimento alle carenze telaistiche da 2 anni a questa parte (e in peggioramento). Chi è allora responsabile dell’allontanamento di Allison prima, di Resta poi ecc? Errare è umano ma fare finte riorganizzazioni senza cambiare nessuno è però diabolico. Povera Ferrari…

  2. Quali sono gli altri che hanno perso potenza? Tutti se comparati con Mercedes nessuno se comparati con ferrari. Forse non si rende conto di quel che dice. Certo che ferrari è la quarta forza, ce ne sono solo quattro in campo: Mercedes, Honda e Renault oltre a loro. Ma non sono al quarto posto. Questo signore se fosse capace di fare autocritica, rassegnerebbe le dimissioni ma dovrebbero farlo anche Elkan e Camilleri. arrivabene fu mandato a casa ma per ben due stagioni arrivò secondo. E mr bean8? Sa solo darsi un bell’8 quando avrebbe meritato forse 5.

  3. Quel che è più grave non è tanto il fatto che la proprietà non spenderà un euro per migliorare questa macchina da qui alla fine della stagione (ragionando economicamente non avrebbero neppure tutti i torti visto l’esito scontato del campionato) quanto l’aver completamente toppato per due anni di fila il progetto tecnico della vettura. Il nome Ferrari non merita queste figure e non mi spiego come i professionisti che dovrebbero onorare quel nome in realtà sembrino totalmente incapaci di reagire. Che ci sia all’orizzonte un disimpegno dal mondo delle corse?
    Ho notato anche un calo improvviso di competitività della Mercedes rosa successivamente alla prima pronuncia sul caso freni. Sarebbe interessante scoprire se ciò è correlato al paventato rischio di ulteriori indagini sull’intero progetto, dato che da più parti si è parlato di un vero e proprio clone della AMG F1 W10 visibile quasi a occhio nudo.

    1. Sulla Ferrari credo che non abbia senso investire sulla Sf1000 concentrandosi piuttosto sull’auto del 2021 per quel che si potrà fare. Strana l’involuzione Racing, copiare non basta

  4. Trovo inqualificabile il comportamento di Camilleri e di John Elkann avrebbero potuto chiamare Luca di Montezemolo e penso che avrebbe accettato

    1. Sarebbe andato di corsa. Ma non è rimpiangendo il passato che si costruisce il futuro

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