
Buone notizie per la Ferrari. I commissari hanno accolto l’istanza della casa di Maranello e domani riesamineranno le nuove evidenze sul caso Vettel.
Due Gran premi in tre giorni. La Ferrari scenderà in pista due volte, prima per cercare di rivincere il Gp del Canada, poi per cercare di avvicinarsi alla Mercedes anche in quello di Francia. Il primo appuntamento è per domani pomeriggio (ore 14.15) quando i commissari che hanno punito Seb a Montreal riesamineranno il caso alla luce delle nuove evidenze presentate dalla Ferrari.
Alle 14.15 Mike Kaerne, Mathieu Remmerie (in attività anche nel weekend del Gran premio di Francia), Emanuele Pirro e Gerd Ennser si riuniranno nella sala del collegio del Paul Ricard, per la revisione del caso Vettel. La richiesta della Ferrari è stata accolta. I commissari hanno evidentemente ritenuto utile analizzare le nuove prove (video, inquadrature particolari e telemetria) raccolte per dimostrare la noitenuto n colpevolezza di Vettel, sono stata considerate attendibili.
Laurent Mekies, il direttore sportivo con un passato alla Fia che ha lavorato al caso, ha insomma centrato il primo obbiettivo: farsi riascoltare. Più riguardo le immagini di Montreal e più mi convinco dell’involontarierà di Vettel che si è mosso in quel modo per ritornare in pista e non per chiudere a muro Vettel.
La convocazione dei Commissari Sportivi a Le Castellet fa pensare che ci sia la possibilità di sentire Sebastian Vettel come testimone visto che il tedesco non era mai stato ascoltato a Montreal.
Da parte loro i commissari hanno il regolamento che ha giustificato la loro decisione. Tutto sta nel capire se Vettel ha agito volontaramente per ostacolare Hamilton. Già, ma esiste una telemetria o un video che possano leggere nel pensiero?
GP Francia: l’ennesima ultima occasione? Comunque, se dovesseroe anche accettare le tesi di ferrari, dubito che Mercedes non provi a ribaltare l’esito e, ad ogni modo, adesso i punti di vantaggio sono 62, a ricorso vinto, diventerebbero 48 prima del GP di Francia. Mi sembrano comunque un buon margine per non doversi preoccupare troppo in casa Mercedes.
Dimostrare che Vettel abbia agito involontariamente nel chiudere Hamilton implica il fatto che sia rientrato in pista senza il pieno controllo della vettura e quindi in modo non sicuro. Un’opzione esclude l’altra. A mio avviso la punizione e’ inevitabile. Resta da capire l’infrazione: rientro in pista non sicuro o manovra scorretta contro Hamilton
Ormai la frittata e’ fatta.
Se i commissari rivedranno la decisione ben oltre la restituzione dei punti patente , allora saremo di fronte all’ennesima barzelletta.
Chissa’ , Mercedes potrebbe , con un gran gesto di sportivita’, rinunciare ad ulteriori controricorsi o appelli che dir si voglia.
Ma forse e’ solo fanta F1