Chi ha visto Leclerc? Sainz salva la Ferrari, ma il re è sempre Max

Chi ha visto Leclerc? Sparito. Chi ha visto Veerstappen? Solo Perez al via, poi più nessuno. Ecco il riassunto della Sprint race austriaca con doppia Red Bull sul podio davanti a Sainz il salva Ferrari. Certo che se uno vince la sprint (24 giri) con 21 secondi vantaggio c’è poco da dire.

Verstappen resta sempre acceso. Che sia una gara tradizionale o una gara sprint a lui non importa. Corre solo per vincere. E non ci pensa due volte se c’è bisogno di fare la voce grossa con il compagno di squadra, stranamente duro e aggressivo nel primo giro. Prima lo ricaccia indietro, poi lo umilia rifilandogli  più di 21 secondi in 24 giri.

Leclerc invece si spegne. A dire la verità in questo sabato sprint, tra mini qualifica e mini gara, Leclerc proprio non si è mai acceso. Potrebbe essere il soggetto di una puntata di chi l’ha visto? Scarico in qualifica, dove si è preso pure tre posizioni di penalizzazione per aver ostacolato Piastri, Charles è scattato in nona posizione e ha chiuso al dodicesimo posto dopo esser passato alle slick fuori tempo massimo.

Anche con le intermedie però non è stato il solito Leclerc. Ha attaccato Ocon, perdendo il duello. Si è difeso con Norris, perdendo il duello. Una giornata no. Ma domani si riparte da zero, anzi lui riparte dalla prima fila accanto a Verstappen in una gara che si annuncia asciutta. “Colpa delle condizioni e colpa mia. Con la pista metà asciutta e metà bagnata non sono quello che vorrei. Non riesco a trovare il feeling con la macchina, mi sembra di essere dalla parte sbagliata della pista e perdo confidenza nella macchina È già la terza volta che quest’anno corriamo in queste condizioni e comincia a far male”. Charles si prende tutta la colpa. Non polemizza con i commissari che lo hanno penalizzato dopo che venerdì avevano invece salvato Verstappen.

A salvare il sabato della Ferrari ci ha pensato Sainz che ha chiuso sul podio dietro alle due Red Bull. Partiva in quinta posizione, ha passato prima Norris (crollato subito al decimo posto) e poi Hulkenberg che per undici giri era rimasto al secondo posto. Carlos non poteva fare di più. La Ferrari del sabato non era la stessa vista venerdì in qualifica. Colpa del crollo delle temperature e della pista bagnata. La Ferrari ha sofferto nelle qualifiche del mattino (Charles mai in lotta per la prima fila) e poi in gara l’ha salvata Sainz. È una Ferrari meteoropatica. Soffre le basse temperature. Per fortuna sta arrivando l’estate.

Charles dovrà risettare la testa per la gara di domani. La Red Bull vola, ma alla partenza della Sprint, Perez ha indicato una via, partendo meglio del compagno e provando ad andare via. Lo ha fatto spingendo anche Max sull’erba, innescando una reazione alla Verstappen. Max ha tirato la frenata in un  modo impressionante alla terza curva, ha spinto un po’ Perez all’esterno, permettendo a Hulkenberg di scavalcarlo, poi è volato via con un giro veloce dietro l’altro. Quasi volesse far capire al mondo, una volta di più, quale sia la differenza tra lui e il compagno di squadra.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. beh facile girare davanti, senza schizzi degli altri. Sarei capace anch’io di rifilare un secondo al giro a chi deve cercare di guidare in mezzo alla nebbia!

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