De Meo e Briatore con Eni. Che c’è dietro

BWT Alpine Formula One Team ed Eni annunciano il ritorno di Eni nel Campionato del Mondo FIA di Formula 1, di cui l’azienda italiana diventa Official Energy and Fuel Partner con un accordo pluriennale. L’annuncio segna anche il ritorno di Eni in un team affiliato ad Enstone, dopo l’ultima partnership del brand con una scuderia di Formula 1, la Benetton, nel 2000. Inoltre, il team collaborerà con Eni per la promozione del brand Enilive in alcune gare selezionate della stagione, che consta di 24 appuntamenti.

Che cosa c’è dietro all’annuncio di questa mattina? Non solo i rapporti personali tra Luca De Meo e Claudio Descalzi, i due ceo in questione. Non solo il ricordo dei vecchi successi targati Briatore e Benetton. Ricordate quando si diceva: De Meo ha ingaggiato Briatore per ripulire Alpine e metterla in vendita… Quando poi fu annunciato il fatto che Alpine dal 2026 non avrebbe più fabbricato i motori passando alla fornitura Mercedes, i rumors aumentarono ancora di più.

De Meo e Briatore hanno sempre smentito.

Le ultime mosse, l’ingaggio di Colapinto un ragazzo che potrebbe avere un gran futuro e adesso la chiusura di un rapporto importante con Eni dicono il contrario.

Viene difficile pensare che De Meo si spenda in questo modo con Eni, partner importante anche per il futuro con i bio carburanti, se ha già in mente di mollare tutto tra poco.

CHE COSA DICONO

Luca de Meo, CEO di Renault Group: “Il bello del settore automotive è che è uno sport di squadra. È più vero che mai in questo momento in cui dobbiamo reinventare la mobilità. Per sviluppare soluzioni innovative, niente batte l’unione delle competenze e talenti di grandi aziende. Ecco perché sono entusiasta di questa partnership che stiamo stringendo con Eni, in Formula 1, ma anche per approfondire le nuove opportunità di una mobilità condivisa ed efficiente. Insieme abbiamo il potenziale per spingere i limiti oltre”.

Claudio Descalzi, CEO di Eni: «Oggi firmiamo un accordo importante poiché consente a Eni e Renault Group di mettere insieme la rilevanza industriale e l’avanguardia tecnologica che le due aziende rappresentano nei rispettivi settori di riferimento, al fine di aprire nuovi percorsi di sviluppo in ambiti fondamentali per la sostenibilità del trasporto. Rilevante è anche l’introduzione con Alpine della sperimentazione della bio-benzina nell’ambito della F1, competizione sportiva che rappresenta la continua ricerca dell’eccellenza tecnologica assoluta nell’ambito dei motori e delle relative performance”.

Flavio Briatore, Executive Advisor, BWT Alpine Formula One Team: “È con immenso orgoglio che celebriamo il ritorno di Eni in Formula 1 con BWT Alpine Formula One Team. Eni ha contribuito a scrivere una gran parte della nostra storia con questo team e, in passato, è stato un importante partner in Formula 1. Condividiamo gli stessi obiettivi, soprattutto a livello di efficienza energetica, sostenibilità e prodotti futuri a base di bio-benzina. È fantastico ritrovarli a bordo di BWT Alpine Formula One Team e non vediamo l’ora di realizzare insieme in futuro tanti progetti entusiasmanti, in pista ma non solo”.

LA PRESENZA DI ENI SULLA A525

In qualità di Premium Partner del team, il brand Eni sarà visibile sulla A525, che correrà per la scuderia nel Campionato del Mondo FIA di Formula 1 2025, nonché sulle tute da gara e sui caschi di tutto lo schieramento di piloti. Solo la livrea sarà svelata in occasione dell’evento di lancio dell’F175 il 18 febbraio, presso The O2 Arena, a Londra, mentre la nuova monoposto si vedrà solo in Bahrain prima dell’inizio dei test.

La presenza di Eni si estenderà anche al team di pit-stop (lo staff presente ai box durante le gare) e all’intero ecosistema e ambiente di gara di BWT Alpine Formula One Team, includendo anche una futura collaborazione per valutare e analizzare innovazioni in riferimento alle tecnologie dei carburanti nonché allo sviluppo di biobenzina per le gare ai massimi livelli del motorsport.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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