
Ultimo giro di giostra per il Mondiale di Formula 1 2023. dalle mille luci di Las Vegas si passa al tramonto di Abu Dhabi: 13 mila chilometri in pochi giorni con l’ennesimo trasferimento folle di un campionato fin troppo affollato (ma preparatevi, l’anno prossimo le gare daranno 24). 266 giorni dopo la prima gara stagionale, in Bahrain, la Formula chiude il sipario sull’anno dominato da Max.
Il tracciato di Yas Marina ospita per la quindicesima volta il Gran Premio di Abu Dhabi che, in undici occasioni, è stato l’ultima tappa della stagione. Lo ricordano bene sia la Ferrari che Fernando Alondo (sigh!). Qui tra l’altro la Ferrari non ha mai vinto. Nel 2021 il tracciato è stato modificato in alcuni punti che lo hanno reso più veloce, creando anche maggiori opportunità per i sorpassi, come si è visto nelle ultime due edizioni.
“Yas Marina si colloca nella parte inferiore della scala di severità per quanto riguarda i pneumatici, nonostante i carichi verticali esercitati in particolare sull’asse anteriore siano rilevanti – racconta Mario Isola – Per questo appuntamento abbiamo confermato il tris di mescole più morbido possibile, composto dalla C3 come Hard, dalla C4 come Medium e dalla C5 come Soft. È la stessa scelta dello scorso anno ma anche della gara di Las Vegas, una conferma della versatilità delle mescole attualmente disponibili”.
- Secondo i tecnici Brembo il Yas Marina Circuit rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3. Il tracciato è caratterizzato da un rettilineo di 1,2 km che separa le curve 5 e 6 nel quale si verificano molti sorpassi, anche per la possibilità di utilizzare il DRS.
- Al Yas Marina Circuit le monoposto di Formula 1 utilizzano i freni 7 volte al giro, ma in 3 curve di fila, dalla 2 alla 4, riescono a farne a meno. Considerando solo la gara i piloti sono chiamati alle ultime 406 frenate della stagione. Ogni giro i piloti impiegano i freni per circa 13,2 secondi, equivalenti al 16 per cento della durata della gara.
- Merito soprattutto delle 4 frenate superiori a 2 secondi, tutte peraltro con decelerazioni di almeno 3,9 g. Gli spazi di frenata variano invece molto da una curva all’altra: appena 19 metri alla curva 13, una novantina circa per la prima e l’ultima, oltre 110 metri per le curve 5 e 6, entrambe a sinistra. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico totale sul freno di 52,2 tonnellate, identico al GP Giappone che però presenta 12 frenate al giro ma molte con carico modesto.
- Per l’ultima gara della stagione, le mescole selezionate sono C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
- Quasi la totalità dei team ha scelto di partire con le Medium nel Gran Premio di Abu Dhabi del 2022. Verstappen, Leclerc e Perez – sul podio, in quest’ordine – hanno tutti effettuato una sola sosta fermandosi tra il sedicesimo e ventunesimo giro per passare alla Hard.
- Il tracciato è composto da 16 curve, combinate ad alcuni tratti veloci, tra cui il rettilineo di 1,2 chilometri tra le curve 5 e 6. Le modifiche al circuito del 2021 hanno accorciato la sua lunghezza a 5,28 chilometri.
- È Lewis Hamilton il pilota con più successi (5) in questo Gran Premio, seguito da Max Verstappen e Sebastian Vettel (3 ciascuno). Mercedes e Red Bull sono le squadre più vincenti negli Emirati Arabi: sei primi posti ciascuno.
- Delle 7 frenate del GP Abu Dhabi 5 sono considerate altamente impegnative per i freni, una è di media difficoltà e la restante è light.
- Preceduta dal lunghissimo rettifilo, la frenata più dura è quella alla curva 6: le monoposto vi arrivano a 315 km/h e rallentano per 2,81 secondi fino a scendere a 65 km/h.
- Ci riescono in 120 metri grazie ad un carico sul pedale di 148 kg e ad una decelerazione di 4,8 g.
Mario Isola: martedì test sulle gomme 2024
“Come consuetudine, il Gran Premio vivrà un’appendice il martedì successivo con una giornata di test che vedrà in pista tutte le squadre con due vetture, una dedicata ai giovani piloti e una – teoricamente – a prove di gomme. Va detto che in quest’occasione non ci saranno nuove soluzioni da provare in termini di mescole. Infatti, è stato recentemente comunicato alla FIA e alle squadre che nel 2024 le mescole saranno le stesse disponibili quest’anno: l’unica novità sarà la riduzione del loro numero da sei a cinque, con l’eliminazione della C0, peraltro mai usata in un weekend di gara. Il test potrà quindi essere un’opportunità per le squadre per lavorare sull’ottimizzazione della gestione delle gomme raccogliendo dati utili alla preparazione della prossima stagione. Per la giornata, le squadre avranno un’allocazione di pneumatici predefinita. La vettura destinata al lavoro sulle gomme potrà montare dieci set: uno di C1, uno di C2, due di C5, tre di C4 e altrettanti di C3. La monoposto riservata ai giovani potrà essere equipaggiata con due set di C3 e altrettanti di C5, oltre a quattro treni di C4”.
Consigli per videogiocatori
Eseguire senza errori la frenata alla curva 6 di Abu Dhabi nel videogioco Formula 1 non è difficilissimo, grazie ai colori vivaci delle diverse parti dell’asfalto. Sul lato destro, al cartello dei 150 metri compare il cordolo. A metà strada tra questo segnale e quello dei 100 metri bisogna premere a fondo il pedale del freno, scalando fino alla seconda marcia. Solo all’ultimo si inserisce l’auto in curva, facendo attenzione a non colpire il paletto interno.


