Ferrari missione compiuta con podio Sainz. Esiste un caso Leclerc?

La Ferrari ha chiuso il campionato con il terzo posto tra i Costruttori e il quinto di Sainz tra i piloti. Operazione compiuta, ma con sorpresa perchè obbiettivamente era difficile ipotizzare Sainz davanti a Leclerc in classifica finale con 5,5 punti in più. Sainz ha conquistato quattro podi, Leclerc solo uno. Un ribaltione inatteso che non cambia ancora le gerarchie ferrariste, ma alimenta dei dubbi. Esiste un caso Leclerc? Lo scopriremo presto.

“Volevamo finire questa stagione con un sorriso e ci siamo riusciti. Il podio di Carlos è il modo migliore per chiudere un campionato che ci ha visto fare dei progressi importanti rispetto all’anno scorso – commenta Mattia Binotto – . Siamo consapevoli che la distanza da chi ha lottato per i titoli iridati è ancora molto ampia ma è innegabile che siamo riusciti a crescere nell’arco della stagione”.
“Il terzo posto nei Costruttori è arrivato grazie agli sforzi di tutta la squadra, in pista e a Maranello, che ha saputo lavorare con impegno, determinazione, umiltà e unità. Questo spirito di collaborazione e questa voglia di crescere insieme hanno animato anche i nostri piloti, Carlos e Charles, che hanno dimostrato coi fatti e con i comportamenti di essere all’altezza del compito che gli abbiamo dato come piloti della Scuderia Ferrari e di essere la miglior coppia in circolazione”.
“Ora ci possiamo concentrare al 100% sullo sviluppo della vettura del prossimo anno, quando vogliamo tornare a far gioire i nostri tifosi in tutto il mondo: intanto desideriamo ringraziarli per non averci mai fatto mancare il loro sostegno, neppure nei momenti più difficili. Infine, voglio ringraziare i nostri partner, che ci continuano a sostenere, in primis chi è con noi da più di quarant’anni, come Philip Morris International: il loro supporto è sempre importante e continuerà ad esserlo anche in futuro”.

“Che bel modo di chiudere il mio primo anno con la Scuderia – ha detto Sainz dal quarto podio stagionale – Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile sul fronte delle gomme ma abbiamo sfruttato tutta l’esperienza accumulata durante la stagione per allungare la vita delle mie Soft nel primo stint e poi per prendermi cura fino alla bandiera a scacchi delle Hard che ho montato al pit stop”. 
“Concludere questo primo campionato con la Scuderia con un podio, il terzo posto tra i Costruttori e il quinto tra i Piloti è il modo perfetto per avvicinarsi alla pausa invernale. Voglio ringraziare i nostri tifosi e l’intero team, Charles, il management, ogni elemento della squadra corse e tutte le persone che lavorano in fabbrica a Maranello per l’accoglienza che mi hanno riservato quest’anno. In Ferrari mi sono sentito a casa fin dal primo giorno”.

“Quella di oggi non è stata una grande gara – ha invece detto Leclerc – Il primo stint non era male, poi abbiamo provato qualcosa di diverso montando la gomma Medium durante la fase di Virtual Safety Car. È stata una decisione che abbiamo preso insieme con la squadra, ma purtroppo non ha funzionato come ci aspettavamo”.
“Congratulazioni alla squadra per il terzo posto tra i Costruttori, non era facile dopo la stagione dell’anno scorso e per questo voglio ringraziare tutti i componenti del team, sia in pista che in fabbrica a Maranello, per il duro lavoro che hanno fatto per rendere possibile questo risultato. Carlos ha disputato un’ottima stagione e gli faccio i complimenti per il quinto posto nella classifica Piloti”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Temo che un po’ in effetti il caso esista dal punto di vista psicologico. Non è facile per chi ambisce al mondiale passare 2 anni nelle retrovie e vedere un coetaneo diventare campione. Al di là del senso del dovere, chiunque sarebbe sdrenato.
    Qui sì servirebbe un Lauda come coach mentale dei piloti!

  2. Non esiste una caso Leclerc… esiste un caso ferrari che ancora una volta è dispersa. Stavolta non arriva ad un minuto dal vinciotaore solo perchè ha dovuto fare un giro (ed in quello ha preso oltre 5 secondi…) dalla ripartenza. Penosa. Ma tanto il ns. mr. bean8 sarà strafelice: ha centrato i terzo posto a livello costruttori battendo la concorrenza della McLaren (!) ma si tace del fatto che i piloti sono quinto e settimo (lo scorso anno erano sesto ed ottavo ma Sainz non era in ferrari, era in RB, (Vettel è arrivato tredicedsimo) Non c’è che dire: proprio il miglior viatico per aspirare ad un 2022 da protagonisti!

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