Verstappen campione quasi a tavolino. Un finale al veleno. Hamilton perde da fuoriclasse

Max Verstappen campione del mondo all’ultimo giro dell’ultima gara. Quando ormai lo champagne era nel ghiaccio del box Mercedes. Un finale mai visto che puzza un po’ e lascia quell’amaro in bocca che un mondiale così non avrebbe meritato.

Quando il mondiale sembrava chiuso, uno dei tanti figli di papà di questa Formula 1, Latifi è andato a schiantarsi dopo una lotta con il piccolo Schumi. Bandiera gialla. Safety Car. Max azzarda e va a cambiare le gomme, sceglie le Pirelli Soft per l’assalto finale. Solo che la Safety continua restare fuori. I giri passano, la bandiera a scacchi si avvicina. In mezzo ai duellanti c’è una bella banda di doppiati. Il direttore di corsa ci pensa su un po’, poi li manda via. Lascia Hamilton e Verstappen uno dietro all’altro. Gli dà un giro per giocarsi il mondiale. Tutto in un giro. Un anno deciso in pochi chilometri. Max azzarda il sorpasso che non gli era riuscito al primo giro. Lo azzecca. Hamilton non cerca la bagarre, non provoca il contatto. Max vola verso il suo primo titolo, verso la storia.

Wolff si scatena via radio. Grida allo scandalo. Ma Hamilton dopo aver fatto calare l’adrenalina, sbllire la rabbia, rende onore all’avversario che ha interrotto il suo regno. Mentre Toto diventa una furia, Hamilton accetta la sconfitta. Dimostra di essere un camipione anche nel giorno della sconfitta.

Riavvolgiamo il nastro. Al via Max wera rimasto di sasso, incollato all’asfalto. Hamilton era schizzato in testa, ma poi alla curva 7 Max aveva provato subito l’affondo disperato. Troppo. Hamilton per evitare il contatto va lungo, taglia la curva. Max chiede la posizione. I commissari non abboccano. Non vanno neppure a investigare l’episodio. Giudicano che Max abbia forzato Hamilton e quindi non sia necessario intervenire. Giusto così. La gara sembra decisa. Hamilton resta davanti, copia la strategia di Max. Gestisce un gruzzoletto di secondi anche quando alla fine Max cambia le gomme per tentare l’ultimo assalto. Non c’è nessuna possibilità di riagganciarlo.

A quel punto però Latifi in lotta per l’ultimo posto con Schumacherino, va a schiantarsi. Quella bandiera gialla cambia il finale della gara, l’albo d’oro del mondiale: è bizzarro che una lotta tra marziani sia stata deciso dall’ultimo della banda.

Giusto far ripartire la gara? Sì dai non si poteva chiudere un campionato dietro la Safety Car. Certo Hamilton ha perso un campionato che pensava di avere già vinto. Ha perso un mondiale per colpa di una maledetta Safety Car e perchè Max in quell’ultimo affondo ha cancellato l’errore della partenza.

Non è stato il finale che ci aspettavamo. Lascia un po’ di amaro. Ma obbiettivamente Max non è un campione senza qualità. Merita il titolo per come ha gareggiato tutto l’anno. Merita per come ha retto alla pressione all’ultimo giro ed è andato ad affondare l’attacco decisivo.

Il record di Schumacher è salvo, Hamilton non arriva all’ottavo. Il suo regno finisce qui. Ma Hamilton ha dimostrato di essere un super per come ha incassato la sconfitta. Ha fatto i complimenti a Max, prima di persona e poi pubblicamente.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. Zapelloni non avevo capito , fino ad ora, che lei tifasse Mercedes. Dopo le modifiche pro-Mercedes ed una posizione non ridata, con Wolff che cerca di influenzare il direttore di gara via radio , tutto mi aspettavo forche’ lei scrivesse che la vittoria è quasi a tavolino. Per la prossima stagione, vada con Sky UK che sono così biased da fare sfottò a chiunque quando Lewis non vince. Per fortuna che ci sono 98 giorni per sbollire questo suo articolo, però peccato, di solito è molto più pacato e neutrale…

    1. Non sono tifoso Mercedes. Ma qualcosa ad Abu Dhabi non ha funzionato nella gestione della gara ed e’ innegabile che la scelta di Masi abbia deciso il campionato. Detto questo credo che Max sia un campione più che degno

  2. Non ho mai capito la logica della ripartenza dietro alla safety car. In uno sport dove contano i centesimi, non ha senso azzerare i distacchi e far ripartire i contendenti come se tutto quanto fatto prima non contasse. Sarebbe più logico fermare il cronometro quando entra la SC e ripartire sì da zero ma poi sommare le due porzioni di gara così che i distacchi accumulati non siano persi magicamente. E’ successo anche a Lewis di aggiudicarsi gare in questo modo ma decidere un mondiale all’ultimo giro quando uno dei due contendenti ha gomme da qualifica e l’altro gomme montate da 45 giri, è come se dovessero decidere il Giro d’Italia all’ultimo chilometro con uno con la bici da corsa e l’altro con una city bike! Spero tanto che il sig. Masi non sia a questo posto il prossimo anno. Ha dimostrato più volte di non essere all’altezza di questo ruolo. Max, come sempre, alla prima staccata fà sempre il suo giochino. Stavolta gli è andata male ma poi qualcuno ha rimediato all’ultimo giro. Nelle statistiche non ci si ricorderà di come è finito questo mondiale: varrà uno per Max e zero per Lewis. Il prossimo anno Lewis sarà ancor più motivato, sempre che non decida di ritirarsi.

  3. Devo dire che Hamilton. Ha perso il mondiale . Ma a differenza della Mercedes esce da vero gentiluomo.ped il suo comportamento dimostrandosi essere una grande persona…cosa che non si può dire di Totò..

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