Fuoco amico su Vasseur: perchè ride?

Il titolo dell’editoriale di Vincenzo Borgomeo su Formula Passion non ha bisogno di interpretazioni. Dice chiaramente: Vasseur ride. Ma perché?. Un’osservazione più che corretta, anche se ormai alle risate del grande capo della Scuderia ci siamo abituati. Il fatto è che Formula Passion è una testata di proprietà di Gedi che è il Gruppo editoriale di John Elkann. Siamo insomma al fuoco amico…

Ecco qualche passaggio:

Che le Rosse di Barcellona e Spielberg siano state la quarta forza nel Mondiale, non è molto discutibile. McLaren e Mercedes sembrano essere salite su un missile, e appaiono oggi fuori portata. E domenica ecco Silverstone, un circuito che da troppi anni (eccetto il rocambolesco successo 2022 di Carlos) non sorride alla Ferrari, quando invece dodici mesi fa Spielberg era stato uno dei teatri migliori per le Rosse che invece nei giorni scorsi vi hanno zoppicato. Quindi, nuovamente: domenica sera in Austria c’era davvero da ridere?

La Scuderia di oggi appare preda di tensioni e malcontento. Sainz è visibilmente (e comprensibilmente) scornato per essere stato appiedato in favore di Hamilton in ottica 2025. Il team sta vacillando sotto il peso dei nuovi acquisti che dall’autunno disegneranno nuove gerarchie: Jerome D’Ambrosio annunciato quale vice team principal genera molte insoddisfazioni in ferraristi di lunga data che si vedono arretrati nelle linee del comando e l’hanno scoperto da un comunicato stampa; Loic Serra, aerodinamico di mega valore, entra in casa senza che la mossa e la scelta siano state preventivamente condivise con nessuno del team tecnico.

Il presidente Elkann, parlando con il Corriere della Sera, non aveva espresso nessun dubbio : “… quest’anno abbiamo visto dei progressi e anche delle difficoltà. Abbiamo bisogno di continuare a crescere: va trovato l’equilibrio fra la valorizzazione delle tante persone capaci qui dentro, un aspetto che sottolineo con forza, e la possibilità di attrarre nuovi talenti. È stato bello sentire un’ingegnere appena arrivata dalla Red Bull parlare del nostro potenziale. È la conferma che c’è una grande voglia di venire in Ferrari”.

Dietro all’editoriale di Formula Passion non c’è nulla (se non la schiena dritta del direttore), ma il fatto che anche un sito di famiglia critichi certi atteggiamenti fa riflettere. Vasseur che dopo Monte Carlo smbrava un dio, oggi è ancora sulla graticola. Ma è il destino di chi guida la Ferrari

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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