
Ci voleva una pazza domenica olandese con sole, pioggia, vento e acqua a catinelle per movimentare la gara di casa Verstappen. È successo di tutto e anche se alla fine ha vinto sempre lui, la noia per una volta non ha sommerso la Formula 1. La nona vittoria di fila di Max Verstappen, record storico di Vettel eguagliato, ha un gusto particolare, perché arrivato dopo una gara in cui non era difficile sbagliare come hanno fatto in tanti dei suoi avversari.
Max ha battuto pioggia e avversari mandando in visibilio un autodromo colorato d’arancione per lui. Alla fine ha chiuso davanti ad un grandissimo Alonso e a un sorprendente Gasly. In una giornata non è sparita solo la Ferrari, ma hanno fatto una figuraccia con tante scelte sbagliate anche Mercedes e McLaren, gli eroi del giorno dietro al solito Max sono stati loro con Alonso protagonista del sorpasso della domenica al primo giro quando ha passato in un colpo Albon e Russel e Gasly che ha recuperato ben 9 posizioni, dribblando anche 5 secondi di penalità presi all’inizio. Il primo acquazzone arriva subito dopo la partenza, tanto che in molti rientrano già alla fine del primo giro per passare alle intermedie. Perez, Gasly e Leclerc giocano d’anticipo, ma in Ferrari non sono preparati. Mancano le gomme intermedie e Charles perde una vita. Sembra un peccato mortale, ma ancora non si era capito che, toccandosi con Piastri, la sua Ferrari si era gravemente danneggiata.
Non basta neppure cambiare l’ala a restituirgli competitività, fino a costringerlo a ritirarsi al 42° giro dopo esser sprofondato nelle ultime posizioni. “Sembrava un piccolo contatto e invece ha provocato un danno grandissimo facendomi perdere 60 punti i carico”, la sua spiegazione. Un weekend disastroso alla vigilia della gara di Monza. Gli è capitato davvero di tutto. Sainz ha salvato il salvabile, ossia il quinto posto, messo a dura prova dall’assalto finale di Hamilton. Un risultato che lo riporta davanti a Leclerc di 3 punti. Una piccola consolazione.
Anche in una delle gare più caotiche della stagione, tra Safety Car, Virtual Safety Car e la bandiera rossa per il crash di Zhou a 8 giri dalla fine, alla fine la vittoria è andata a Max Verstappen che non ha dominato come sarebbe capitato in una gara lineare, ma comunque ha recuperato su Perez che era andato in testa dopo il primo cambio anticipato. Lo hanno aiutato anche dai box, richiamandolo prima del compagno per passare dalle Intermedie alle Soft. Un underdog casalingo. Nulla di sorprendente considerando la differenza di prestazioni tra i due (Perez si è preso pure 5 secondi di penalità per aver infranto il limite di velocità ai box).


