Hamilton uomo copertina, ma Sainz gli ruba la scena

La McLaren impressiona nel passo gara. Carlos Sainz si prende la pole della giornata. Lewis Hamiton occupa gli spazi con le sue parole da Innamorato Rosso. E’ l’uomo copertina di questa Formula 1: eccolo lì sulla prima pagina del Time dove raramente era arrivata la Formula 1 in passato (Villeneuve, Schumacher, Verstappen) in uno scatto che ha curato lui stesso dal punto di vista creativo.

“Mi sta bene il rosso, vero? E’ il colore della passione”. Lewis Hamilton continua la sua esplorazione del mondo Ferrari con l’entusiasmo di Cristoforo Colombo quando vide la terra all’orizzonte. Anche per uno che ha sette titoli in casa il Mondo Ferrari è una sorpresa continua. Ad accompagnarlo nella scoperta c’è anche il presidente John Elkann, arrivato fino in Bahrein per coccolarlo un po’ e consigliargli qualche lettura.

“Con John (lui lo chiama così) parliamo di tante cose oltre le corse, parliamo di vita. Ho tanto da imparare da lui”. Hamilton è in prima pagina sul Time vestito di  bianco con un vero stallone nero alle spalle. Racconta di aver curato personalmente i dettagli di quel servizio fotografico e di esser rimasto sorpreso anche lui dal rumore che hanno fatto i suoi primi giorni in Ferrari: “Si univano un brand come il mio e la Ferrari, mi aspettavo se ne parlasse, ma non in modo così travolgente”. Lewis parla con gli occhi felici.

Si sta godendo ogni momento della sua nuova vita (“Mi sento già a casa”) e della sua nuova macchina: “E’ presto per dire che la SF-25 sia una macchina più vicina alle mie preferenze  rispetto alla Mercedes dello scorso anno, ma la macchina mi sta piacendo molto. Stiamo creando un legame. Ieri la giornata è stata discreta, ma abbiamo svolto il nostro programma. Mi piace tantissimo guidare questa macchina, al momento. Ci sono cose diverse rispetto alla Mercedes, dei nomi e geometrie differenti. Studio giorno e notte per capire come chiamano i componenti”. Insieme a Riccardo Adami sta anche studiando che nome dare in italiano al suo famoso Hammer Time.

LA GIORNATA DI SAINZ

Tra una goccia di pioggia e l’altra (sì in Bahrein), è riuscito a completare il suo programma (45 giri) con il miglior tempo della mattinata (1’29”379), superato poi solo dalla vendetta di Carlos Sainz con la Williams (1’29”348). Leclerc (83 giri) è rimasto dietro (1’29”431) davanti alla coppia Mercedes con soli 6 millesimi di differenza tra Russell e un sempre più intraprendente Kimi Antonelli.

Le Mercedes che non hanno impressionato sul ritmo gara sembrano comunque poter stare nel lotto di testa. E’ importante vedere Kimi così vicino a Russell.

Da rivedere la Red Bull. In mattinata Lawson ha avuto un problema di affidabilità (perdita di liquidi dal motore) e nel pomeriggio Max non è sceso in pista, lo aspetta la giornata completa venerdì. Ma è lì anche lui, fidatevi.

Lo spagnolo è rimasto in pista tutta la giornata (126 giri) raccogliendo buone sensazioni con una squadra che l’anno scorso non riusciva quasi a girare. La Williams si candida a lottare per il quinto posto del campionato. Sarebbe un passo avanti clamoroso.

Ma le vere protagoniste della giornata, le McLaren, non sono là davanti nell’elenco dei tempi. Piastri e Norris sono 13° e 14° ma hanno lavorato sulla simulazione di gara con dei risultati che hanno lasciato tutti a bocca aperta. Dopo due giorni di test i favoriti sono decisamente loro.

LA POLE DI GIOVINAZZI

La Ferrari intanto festeggia la prima hyperpole dell’anno con la 499P di Antonio Giovinazzi in Qatar nella gara inaugurale del Mondiale Wec.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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