Kimi Antonelli, il futuro sta arrivando

Domenica pomeriggio un amico, grande appassionato, mi telefona e mi dice: vai subito su youtube a vedere che cosa sta facendo Kimi a Zandvoort. Detto e fatto. Sulla pista bagnata di Zandvoort Kimi stava facendo una gara alla Senna versione Donington 1983. Una rimonta impressionante dall’ottavo posto alla vittoria. Tutto in tre giri. Un successo che gli ha permesso di conquistare anche il campionato di Formula Regional.

Facciamoci tutti un favore però: non chiamiamolo Predestinato. Autosprint lo ha sbattuto in copertina con il titolo di Capitan Futuro. Può anche essere, in fin dei conti quel soprannome ga accompagnato Daniele De Rossi fino al mondiale 2006.

Kimi ha il suo destino già nel nome scelto da papà, uno che di corse ci vive con il suo team. Se chiami tuo figlio Kimi poi non lo fai giocare a tennis. Lo metti su un kart. E da lì Kimi non è più scesco vincendo due campionati eurropei (2020 e 2021) per poi continuare a vincere anche in monoposto: F4 tedesca, F4 italiana, Formula Regional Middle East, Formula Regional Europea. Ha vinto sempre, tanto che per lui si sono già aperte le porte della Formula 2 nel 2024, bruciando le tappe alla Verstappen. Salterà la Formula 3 e passerà subito in quella che è l’anticamera della Formula 1.

“Kimi è un pilota di grande talento – ha detto recentemente Toto Wolff alla Gazzetta – su cui abbiamo investito. Ha dimostrato di essere davvero forte, fantastico da vedere, ma non vogliamo mettergli troppa pressione. Finiamo il lavoro di questo 2023, poi vedremo cosa fare l’anno prossimo, in accordo con la sua famiglia che è molto equilibrata. Ha solo 17 anni, non vogliamo bruciarlo. Dobbiamo lasciarlo diventare adulto, serve fare tutto con calma”.

Toto ha inserito Kimi nel Junior Team Mercedes già dal 2018, quando Kimi aveva 12 anni (è nato il 25 agosto 2006). Lungimiranza. Ha un contratto di 10 anni con Mercedes e la strada sembra tracciata: il posto di Lewis Hamilton sarà suo. A presentarlo a Toto fu Giancarlo Minardi che con suo figlio Giovanni ha seguito Kimi fin da bambino. Giancarlo è uno che se ne intende da sempre.

Sta seguendo la strada tracciata da Verstappen, Leclerc, Norris, Russell e Piastri. Può davvero diventare l’uomo del futuro, soprattutto può diventare il prossimo italiano in Formula 1, giocandosela con Gabriele Minì, un altro che sta crescendo bene.

Kimi ha compiuto 17 anni ad agosto. E’ ancora giovane, ha ancora la faccia e lo sguardo da ragazzino, ma non dobbiamo scordare che a 17 anni e 5 mesi, Max Verstappen era già al via del suo primo Gran premio in Formula 1. Kimi se tutti va bene può arrivarci a tra i 18 e i 19 anni, magari cominciando da una squadra motorizzata Mercedes seguendo la strada di Russell. Ci vuole solo pazienza. Lui ha un vantaggio. E’ protetto da un padre che non è come Jos Verstappen e da Toto Wolff che non è Helmuth Marko.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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