#Kubica fa volare l’#AlfaRomeo #Vettel fa girare la #Ferrari

Il più veloce del primo giorno di test della seconda settimana di prove è stato Robert Kubica, pilota di riserva dell’Alfa Romeo. Ha migliorato anche il tempo di Raikkonen della scorsa settimana (1’17″091). Ma gli altri hanno continuato a nascondersi senza cercare tempi ad effetto.

Lo show non è ancora cominciato. Per ora tutti i top team hanno lavorato (tantissimo) sugli assetti e sul passo gara. Chilometri su chilometri. La Mercedes ha totalizzato 179 giri (89 Hamilton e 90 Bottas), la Red Bull 113 (84 Max, solo 29 Albon), la Ferrari 164 (84 Seb e 80 Charles). Ma ancora nessun tempo con le Pirelli morbide. Non restano che due giorni, 16 ore prima di Melbourne…

Sempre che il Corona Virus non faccia saltare anche il Gp d’Australia come raccontava ieri qualcuno nel paddock aggiungendo che sarebbero a rischio anche Bahrain e Vietnam…

Sul fronte del Das, il volante mobile Mercedes, da registrare una dichiarazione di Mattia Binotto: “La Ferrari in passato ha considerato un sistema come il DAS, ma abbiamo avuto dubbi sulla sua regolarità e sui vantaggi effettivi portati da tale sistema”. Se volete credetegli.

Sulla SF1000, Binotto ha invece detto: “La SF1000 è più veloce della monoposto dello scorso anno, più performante nelle curve e più lenta in rettifilo. Servirà trovare velocità di punta”.

Dopo gli 84 giri con testa coda della mattinata, Sebastian Vettel ha parlato in conferenza stampa. Nulla di nuovo sul fronte del contratto (Binotto, a proposito ha detto: ” Vettel è la nostra prima scelta, dobbiamo capire cosa è meglio per il progetto. A breve prenderemo una decisione. Con lui abbiamo un bel rapporto, ci accomoderemo a cena e parleremo assieme di cosa è meglio per entrambi”), ma qualche impressione sulla SF1000.

“La settimana scorsa ero un po’ malato, ora sto molto meglio. La macchina mi sembra che sia più performante nelle curve veloci come la 3 e la 9, abbiamo più grip. Non sappiamo dove siamo, abbiamo molto lavoro da fare ma la stagione è ancora molto lunga. Anzi, deve ancora cominciare”

“La mia situazione contrattuale non è la nostra principale urgenza. Abbiamo molto lavoro da fare. Non sono più preoccupato rispetto a tre anni fa. Amo guidare, quando la settimana scorsa sono tornato in macchina ero molto emozionato. Sono qui per vincere, quando ho firmato per Ferrari l’ho fatto per diventare campione del mondo ma ancora non ci siamo riusciti. La mia priorità è mettere in pista la macchina migliore possibile. Il contratto per ora non è importante. Più avanti, il contratto sarà una priorità e ne parleremo”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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