Non c’è dichiarazione pubblica in cui Charles Leclerc non ribadisca il suo amore per Ferrari, in cui non ripeta quanto creda nel progetto e quanto sogni di diventare campione del Mondo con il Cavallino. Purtroppo la Ferrari sta facendo di tutto per fargli passare quell’innamoramento.
Possibile che quando gli strateghi del Cavallino sbagliano qualcosa sia lui a farne le spese? Possibile che un errore sulla preparazione della vettura che porta alla squalifica sia commesso sulla sua vettura?
A quattro gare dalla fine di una stagione deprimente Charles si trova con 20 punti in meno del suo compagno di squadra che tra l’altro è stato l’unico a battere Red Bull quest’anno.
La SF-23 è un’auto che poco si adatta allo stile di guida di Leclerc e Charles ci ha messo un po’ ad adattarsi. Sul giro secco si è preso qualche soddisfazione (tre pole in pista e una a tavolino) ma poi quelle gioie si sono trasformate in dolori: le sue ultime 10 pole hanno portato a 10 vittorie Red Bull, una statistica che rischia di diventare un tarlo.
A tutto questo si è aggiunto un ascesso ad un dente che lo ha tormentato per tutto il fine settimana texano e ci immaginiamo quanto possa avergli dato fastidio indossare il casco.
La Ferrari che con la gestione Vasseur avrebbe dovuto essere tutta per lui quest’anno, non è riuscita a sostenerlo come avrebbe dovuto. Qualche messaggio via radio per tenere a bada a Carlos, ma sempre quando in ballo c’erano posizioni di poco conto. Per il resto ogni volta che c’erano da fare delle scelte importanti, era Charles a pagare.
Se l’anno scorso nella prima parte della stagione Charles aveva dato l’impressione di aver fatto un step avanti nella gestione delle gomme e delle gare, questo 2023 assomiglia tanto ad un anno perso. Si è smarrito nelle due occasioni più ghiotte dell’anno, quelle in cui la Sf-23 poteva regalargli un sorriso: a Monza e soprattutto a Singapore. Anche ad Austin dopo una splendida pole ha toppato la partenza facendosi bruciare subito da Norris.
Il rischio di un’involuzione c’è tutto. Domenica sera l’ingegner Mazzola a Race Anatomy ha rispolverato la tesi dell’Aselizzazione di Charles, una cosa di cui abbianmo parlato spesso. Ma la Ferrari di Jean era la peggiore degli ultimi 40 anni (quella del 92 con Capelli una delle peggiori della storia). La SF-23 in fin dei conti una gara l’ha vinta.
La Ferrari farebbe bene a preoccuparsi perchè Leclerc è un asset importante si cui costruire il futuro. Bisogna dargli un’auto vincente, ma nell’attesa bisognerebbe costruirgli attorno un anello di protezione.



Magari… Alesizzazione! 🤦🤣
Speriamo di no. Jean ha vissuto una delle peggiori Ferrari della storia e ci ha messo l’anima