La grande fuga dalla Red Bull: chi sarà il prossimo? Forse Max…

La grande fuga dalla Red Bull continua. Il team di Christian Horner ha perso un altro pezzo importante. Chi sarà il prossimo?

Il primo è stato Adrian Newey che all’inizio dell’anno ha salutato il team e ha appena annunciato il passaggio alla Aston Martin. Poi è stata la volta di Jonathan Wheatley che si è accasato all’Audi con Mattia Binotto. Adesso è Will Courtenay a lasciare il team dove era responsabile delle strategie per approvare in McLaren dove diventerà direttore sportivo.

La Red Bull sembrava destinata a dominare la Formula 1 fino al 2026, al cambio delle regole. Tutto lasciava credere che il dominio di Max sarebbe continuato per allungare il suo regno oltre i tre Mondiali di fila.

Invece…

Il team ha praticamente perso il titolo Costruttori e rischia di lasciare a Norris anche quello Piloti e intanto sta assistendo alla fuga di uomini fondamentali.

Tutto per colpa di una storia di sesso più che d’amore.

Ci sono tutti gli ingredienti per un copione su cui la Hollywood di una volta si sarebbe gettata.

Christian Horner ha creato tutto questo e per un colpo di testa ora sta distruggendo tutto. È inutile negare che la crisi Red Bull è partita tutta dal sex gate di inizio anno che ha minato la serenità all’interno di un team vincente. Dopo sono arrivate la fuga di Adrian Newey e le altre…

Il futuro Red Bull non è poi così attrattivo. La squadra dovrà farsi il motore in casa (con etichetta Ford) e quanto possa essere rischioso è chiaro a tutti.

Chi sarà il prossimo a lasciare? Io un’idea ce l’avrei… Di nome fa Max e di cognome Verstappen. Scommettiamo che nel 2026 non sarà più un pilota Red Bull…

Max per diventare un super campione alla Schumacher o alla Hamilton deve provare a vincere anche con un altro team… Il cambio delle regole e la fuga delle stelle dalla Red Bull, potrebbero convincerlo a fare il grande passo.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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