La #Mercedes saluta #Zetsche: che accadrà alla F1?

Dieter Zetsche, 66 anni e il suo successore svedese Ola Kallenius

Dieter Zetsche ha lasciato la Mercedes nei giorni scorsi andando in pensione. Il numero uno della casa di Stoccarda, grande artefice dell’avventura in Formula1, lascia il posto al 49enne svedese Ola Kallenius, finora responsabile dell’area sviluppo. Zetsche, che diventerà presidente del consiglio di sorveglianza, era in carica dal 2006. Il mandato di Kallenius è di 5 anni.

Nel giro di pochi giorni la Mercedes ha perso due uomini guida per la sua avventura in Formula 1: Niki Lauda e Dieter Zetsche, il presidentissimo che è andato in pensione. Vedremo ancora i suoi baffi in pista, ma non avranno più il peso che avevano quando a portarli ai box era il numero uno della casa di Stoccarda.

A Barcellona ha voluto godersi l’ultimo successo da presidente salendo addirittura sul podio con Hamilton e Bottas. Ha finito in trionfo sulle spalle dei suoi piloti. D’altra parte Zetsche è un grande tifoso di Hamilton e un grande appassionato di Formula 1.

Ricordo quando lo incontrai per la prima volta a Detroit nel 2003 o 2004. Lui era ancora il grande capo di Chrysler e io ero il responsabile dello Sport e dei Motori del Corriere della Sera. Sapendo che ero italiano, dopo aver parlato di Jeep, Cherokee e futuro (poi arrivò Marchionne e si prese tutto lui…) cominciò a chiedermi di Schumacher, della Ferrari, della Formula 1 in generale. Un appassionato vero.

Lo spiritoso saluto di Bmw a Zetsche…

E un grande sponsor dell’avventura Mercedes F1 con l’aquisto della Brawn, l’ingaggio di Hamilton e il dominio che ne è derivato. Vedremo in questo momento rivoluzionario e costoso del settore, con Merceses che viaggia velocemete verso le auto elettriche, che cosa accadrà. Kallenius sarà presenteai Gp come il suo predecessore? Amerà la Formula1 o preferirà la FormulaE che tra l’altro in questo fine settimana corre in Germania?

Kallenius che è il primo ceo Mercedes a non esser nato in Germania e a non provenire da studi in ingegeria, è stato uno dei grandi fautori della svolta elettrica del Gruppo con la creazione del Brand EQ e il varo di un investimento di 10 miliardi di euro. Si presenta spesso in jeans e sneakers, ha un passato come vicepresidente di Amg, è stato molto vicino a Ross Brawn e da sempre è un forte sostenitore dell’ibrido. Sa di corse. Gli piacciono anche bisognerà vedere quanto converrà a Mercedes continuare a vincere… Potrebbe arrivare il giorno in cui, come ai tempi del mitico, Alfred Neubauer si ritrovasse nella condizione di dire: “Ci ritiriamo per manifesta superioritrà”…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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