Venduta a 6 milioni $ #Ferrari di Lauda a #PebbleBeach

All’asta di Gooding&Company di Pebble Beach (16 e 17 agosto) è stata venduta all’asta a 6 milioni di dollari la Ferrari 312T con cui Niki Lauda vinse il Gran premio di Francia del 1975, anno del suo primo titolo mondiale in Rosso.

La valutazione andava da 6 agli 8 milioni di dollari e la Ferrari di Lauda che ha già cambiato quattro padroni dopo esser stata ceduta dalla Scuderia alla fine degli anni Settanta, è stata aggiudicata ad un nuovo proprietario per 6 milioni di dollari.

Poco se la paragoniamo alla #Ferrari 250 GT LWB California Spider del 1958 che è passata di mano per 9.905.000

La 250Gt LWB California Spider

La monoposto di Niki è un’auto davvero storica. Un modello che ha scritto la storia della Ferrari in pista grazie all’intuizione di Forghieri che installo il cambio trasversalmente (da qui il T del nome). Oltre ad aver vinto in Francia questa Rossa ha permesso a Lauda di partire in pole 5 volte quell’anno… anche a Monza nel giorno della conquista del titolo mondiale…

Il proprietario attuale ha probabilmente decoso di montetizzare il suo investimento dopo la scomparsa di Niki. La monoposto progettata da Mauro Forghieri ha ricevuto un restauro completo da specialisti Ferrari a Dennison International e Byers Custom and Restoration per la verniciatura. La vettura è stata premiata al Concours d’Elegance di Pebble Beach 2017 ed è stata guidata in numerosi eventi privati in pista.

“Questa 312T garantisce la possibilità di parteciare all’Historic Grand Prix di Monaco e al FIA ​​Masters Historic Formula One,” ha dichiarato David Gooding. “La macchina è sorprendentemente facile da gestire e i potenziali acquirenti non dovrebbero evitare di utilizzarlo come previsto”.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.