Le profezie di Ecclestone tra Leclerc, Hamilton e la Mercedes: “Charles un buon pilota, niente di più”.

A Natale sono tutti più buoni tranne Bernie Ecclestone che in questi giorni ne ha avute un po’ per tutti. Ha pronosticato il ritiro di Hamilton (cosa decisamente improbabile) ha dato consigli a Wolff per la gestione del team, ha ridimensionato pure Leclerc.

“Mettiamola così. Molte persone a Maranello sono sorprese che Sainz sia stato in grado di dare una tale batosta al suo compagno di squadra Charles Leclerc quest’anno. Per me Leclerc è sempre stato un ottimo pilota, ma niente di più”. Considerate che Bernie è amico di Sainz senior, quindi un po’ di parte nel giudizio.

A Toto ha invece mandato a dire: “Bastava fermare la macchina di Valtteri Bottas: sarebbe stata un’idea piuttosto intelligente, anch’io ci avevo pensato. In quel modo la Safety Car sarebbe rimasta in pista e la gara non sarebbe mai ripartita. Di conseguenza, non ci sarebbe stata nessuna modifica nel risultato finale”. Una lettura alla Briatore della gara (vedi Singapore Gate per credere).

Di Hamilton aveva detto https://www.corriere.it/sport/formula-1/notizie/ecclestone-hamilton-2022-non-correra-lascera-f1-troppo-deluso-af89616c-64bf-11ec-bed2-c41ff16854bd.shtml

Tutto questo mentre sua moglie è diventata vicepresidente della Fia… insomma prepariamoci a un 2022 divertente…

Per ora a Bernie facciamo gli auguri, sicuri che ci farà divertire ancora con le sue profezie.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Ad inizio stagione avevo scritto che per Sainz l’unico modo di allontanare Schumacher dal prendersi il suo posto sarebbe stato far meglio di Charles, e sinceramente non lo credevo possibile vista anche la fiducia smisurata in Charles che ha ferrari, proponendogli un contratto quinquennale. Mich intanto è diventato collaudatore ufficiale al pari gi Giovinazzi, quindi è chiaro che prima o poi siederà in una vettura rossa. Per me Charles ha le qualità per emergere: gli basta “solo” avere tra le mani la macchina giusta.
    Sul ritiro di Lewis, ci andrei piano a dire che è improbabile. L’ultima gara è stata emblematica del potere “politico” di Masi. Credo Mercedes in primis e Lewis in seconda non aspettino altro che la comunicazione che questo signore si ritiri a pescare. Non sarebbe stato gusto rimediare ad un’ingiustizia con un comportamento sleale, non avrebbe fatto bene a nessuno ma se la FIA ha permesso a Wolff di fare certe dichiarazioni, secondo me, un fondo di verità glielo ha riconosciuto. E non potrebbe essere diverso: quanto accaduto è sotto gli occhi di tutti. Ha stravolto la procedura a suo piacimento.

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