Leclerc a Baku è imbattibile: super pole. Sogno Ferrari

Troppo forte per tutti. Verrà il giorno in cui lo pagheranno per non correre a Baku. O almeno gli chiederanno di non partecipare alle qualifiche, visto che il più veloce è sempre e soltanto lui.

Charles Leclerc si prende la quarta pole di fila in Azerbaijan e prenota quella vittoria che qui non è ancora riuscito a conquistare, anche perchè dietro a lui ne sono successe di tutti i colori con Norris eliminato in Q1 e Verstappen battuto da Perez. “Il tempo mi è venuto naturale”, dice Charles che sta vivendo un momento magico come gli capita sempre sulle piste cittadine dove oggi nessuno è più forte di lui sul giro secco.

D’altra parte la pista di Baku è un mix tra quelle di Monte Carlo e Monza, con la parte lentissima nella città vecchia e il rettilineo più lungo del mondiale di oltre due chilometri avvicinandosi alla zona moderna. Charles, che ha vinto il Gran premio di Monaco e quello d’Italia, qui si sente particolarmente a suo agio. Dopo l’incontro ravvicinato con un muro nelle prime prove libere di venerdì, non ha più sbagliato nulla e ha cominciato a prendere il ritmo su una pista che gli piace sempre di più.

È la 25esima pole della sua carriera egli apre una prospettiva differente rispetto agli tre anni in cui era scattato davanti a tutti. “Quest’anno la macchina è forte e finalmente potremmo farcela”, dice con un sorriso che non finisce mai. Nessuno è riuscito a stargli vicino quando è arrivato il momento di avvicinarsi sempre di più ai muri e prendersi i rischi del caso sui un circuito che come Monaco (e Singapore la prossima settimana) non perdona. Piastri è rimasto a 0”321, Sainz a 0”440. Terminator non avrebbe fatto di meglio.

Piastri, liberato dalle papaya rules visto il flop di Norris, sarà libero di attaccare, ma non avrà davanti quel tenerone del suo compagno di squadra questa volta. Non sarà facile passare in testa al via come a Monza. Dovrà piuttosto stare attento a Sainz perchè scattando sul lato pulito potrebbe approfittarne. Dietro a loro ci sono state solo sorprese. Perez che qui è l’unico ad aver vinto due volte, ha battuto Max in lotta con una Red Bull un po’ ballerina. Verstappen scatterà dietro anche a Russell, ancora una volta più veloce di Hamilton che in qualifica sembra aver perso il tocco magico.

Ad aiutare Max ci ha però pensato Norris che scatterà dalla 17ma posizione dopo aver preso una bandiera gialla (su cui la McLaren polemizza con qualche ragione) nel suo ultimo giro in Q1. Non gli è bastato il primo tentativo per passare il turno e così il suo sogno mondiale rischia di spegnersi sul più bello. Il segno che forse gli manca ancora qualcosa per diventare un super campione.

Vista la situazione per la Ferrari potrebbe aprirsi uno scenario interessantissimo per il Mondiale Costruttori. Leclerc c’è Sainz hanno la chance di fare il pieno e avvicinarsi a Red Bull e McLaren come prima di Monza pareva impossibile. Il distacco dalla Red Bull è solo di 39 punti. Quello dalla McLaren di 38. Domani sera potrebbero essere molti meno.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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