Leclerc deluso, Verstappen coglie l’attimo e si prende la pole per la Sprint Race

La pole non pole è di Max Verstappen. Sventolano tante bandiere rosse, ma non quelle Ferrari. Qualifiche spezzatino tra una bandiera rossa e l’altra. Sulla pista bagnata se ne vedono di tutti i colori. Sainz finisce a muro in Q2, le Mercedes restano fuori dai dieci e alla fine la pole non pole (scatterà davanti a tutti nella Sprint Race, poi domani si vedrà) finisce a Max…

Max ha ottenuto il suo tempo, nonostante la bandiera gialla esposta poco prima della Rivazza per Bottas. Ha alzato il piede nel mini settore giusto, ne ha approfittato, mentre subito dopo la bandiera è diventata rossa. Q3 interrotte a 2’58” dalla fine. Aumenta la pioggia. C’è tempo per riprovarci. Max e Charles escono uno dietro l’altro, ma a muro questa volta finisce Norris. Nulla da fare. Scatteranno uno di fianco all’altro nella Sprint, poi si vedrà. In palio ci sono 8 punti sui 100 chilometri…

La Ferrari ha perso la pole a cui teneva di più, ma non perchè è stata più lenta. L’ha persa perchè il giro di Leclerc è stato stoppato da una bandiera rossa e poi non ha più potuto riprovarci. Sfortunato più che altro. “Bello vedere così tanto rosso in tribuna, ma sono deluso. Colpa mia, ho tenuto le gomme per provarci, ma è uscita una bandiera rossa. Colpa mia ma per cose che non potevo controllare io. Ma il weekend è lungo e cercheremo di rifarci”

Clamoroso in Q1 con Hamilton che si salva per 4 millesimi su Tsunoda. “E’ pazzesco” dice via radio il sette volte campione del mondo che un anno fa qui era in pole. La Mercedes continua a capirci poco della sua monoposto e Lewis non può fare miracoli. Restano subito fuori le due Alpha Tauri, le due Williams (co show pititecnico di Albon) e Ocon.

Sainz: ho perso la macchina, ma non so perchè

In Q2 Sainz finisce a muro alla Rivazza subito dopo aver colorato di fucsia un mini settore. Ha forzato. Ha esagerato, nonostante avesse già il secondo tempo dietro a Verstappen. Probailmente ha pizzicato un cordolo bagnato. E dopo il suo crash arriva la pioggia che congela la situazione e lascia fuori dalla Q3 le due Mercedes, Schumacher (mentre Magnussen è passato come settimo), Zhou e Stroll. Sainz avrà la Sprint Race di domani (100 km) a disposizione per recuperare posizioni sullo schieramento della gara di domenica. Scatterà dal decimo posto. Non dovrà farsi prendere dalla frenesia come in Australia. Vedere Bottas passare in Q3 con la Alfa Sauber e le Mercedes escluse è qualcosa che nessuno si aspettava.

“Difficile da spiegare, non ero al limite. Ho semplicemente perso la macchina. Chiedo scusa ai ragazzi, non è il modo ideale di cominciare il week end”, la spiegazione di Sainz abbacchiato e deluso. Non è il modo giusto per festeggiare il rinnovo.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Male, male, male: le Mercedes non ci azzeccano nulla. Sul bagnato, dove i valori dovrebbero livellarsi, rimangono a 6, 7 secondi dai primi. Un’eternità! Non ho visto le qualifiche e purtroppo non vedrò ne la sprint race nè la gara ma le premesse per la Mercedes non sono per nulla positive. Potrei gioire per Max che ha scippato la pole a Charles ma, sinceramente, non mi và di tifare nè per l’uno, che ha vinto in modo scorretto (non per colpa sua, va detto) un mondiale, nè per la rossa. Che facciano quello che vogliono. Oggi come oggi, Lewis, per vincere dovrebbe sperare che si ritirino una decina di macchine davanti a lui e, forse, non basterebbe!

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