Leclerc è da mondiale. ecco i dieci motivi per cui crederci come li ho raccontati per il sito di Eurosport
Leclerc e la Ferrari mondiale: 10 motivi per cui crederci
umberto zapelloni
Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport
Se alla terza gara di un mondiale che ne conta 23, quindi con ancora 26 punti*19 gare = 494 a disposizione, si possa già definire che Leclerc è campione e la rossa pure, allora mi chiedo cosa si corra a fare per i prossimi nove mesi. Le speranze, seppure ben riposte, sono una cosa; le possibilità ci sono, obiettivamente, am sono altra cosa. Ci sono altre due squadre che non staranno a guardare. La RB deve migliorare l’affidabilità ma la macchina c’è e lo ha dimostrato. La Mercedes adesso non riesce a mettere a terra la propria potenza ma prima o poi lo farà. Tutto dipende da quanto tempo ci impegheranno a trovare le soluzioni giuste e allora si vedrà se il vantaggio accumulato potrà consentire a Leclerc di gestirlo con tranquillità.
Lo scorso anno a quattro gare dal termine il vantaggio di Max sembrava incolmabile, soprattutto in Brasile dove Lewis partiva dall’ultimo posto nella gara sprint. Se non ci fosse stato il regalo di Masi a Max, Lewis a cinque giri dal termine del mondiale aveva ribaltato la situazione e, con 11 secondi di vantaggio, credo ben pochi avrebbero pronosticato Max vincente.
Nessuno considera Leclerc campione. Non so dove lo abbia letto.
E comunque ai 494 punti calcolati aggiunga i 24 (3 x8) delle Sprint Race